Presentazione: “IL TEATRO ALL’AQUILA E IN ABRUZZO. TSA, CRONACA E STORIA”

 Si terrà lunedì 9 febbraio alle ore 17, presso l’Auditorium “Elio Sericchi” Bper, la presentazione ufficiale del libro del giornalista aquilano Antonio Di Muzio, “Il Teatro all’Aquila e in Abruzzo. Tsa, Cronaca e Storia” (Ricerche&Redazioni Edizioni), che traccia la storia dei teatri e del TSA, massimo ente teatrale regionale, fiore all’occhiello della cultura in Abruzzo e in Italia che ha da poco compiuto i 50 anni.

L’opera monumentale – 688 pagine, con un corredo di 60 foto storiche, in gran parte messe a disposizione direttamente dal TSA – introdotta dalla scrittrice Dacia Maraini, con la prefazione del professor Ferdinando Taviani, si avvale anche di contributi di illustri studiosi, storici, personaggi e protagonisti di questa grande storia: Eugenio Barba, Antonio Calenda, Raffaele Colapietra, Umberto Dante, Grazia Felli, Gian Piero Fortebraccio, Silvia Giampaola, Fabrizio Pompei, Alessandro Preziosi, Armando Rossini, Francesco Sanvitale, Ferdinando Taviani.

Alla  presentazione porteranno il loro saluto Raffaele Marola, Presidente Comitato Direzione Territoriale Adriatica Bper, Massimo Cialente, Sindaco dell’Aquila e Ezio Rainaldi, Presidente del TSA. Interverranno Antonio Calenda, Regista, Alessandro D’Alatri, Direttore Artistico del TSA e Antonio Di Muzio, Autore del Volume. L’incontro sarà coordinato dalla giornalista Simona Malavolta. Previsti intermezzi musicali del Vincenzo Guglielmi Gruppo. Alla prima presentazione, ne seguiranno altre nelle Università, nelle Scuole, all'Accademie di Belle Arti, nelle associazioni culturali e teatrali abruzzesi e in occasione di particolari eventi all’Aquila e in Abruzzo. Dalla primavera, il libro verrà presentato anche a Roma e in altre località fuori regione.

Qualcuno ha già definito il volume come “l'enciclopedia del teatro abruzzese”, per la sua straordinaria capacità di narrare, in modo analitico e puntuale, la storia di un teatro e dei teatri del territorio, da Amiternum ai giorni nostri. «La storia della maggiore istituzione culturale d’Abruzzo – dice Di Muzio – è conosciuta in tutto il mondo grazie a produzioni, spettacoli e protagonisti che hanno lasciato un segno indelebile. Il libro è il frutto di una ricerca durata 15 anni, che intreccia le storie del Tsa con il Tadua, l’Atam, l’Uovo e l’Accademia di Belle Arti, fino ai gruppi teatrali istituzionali e non istituzionali nati in modo spontaneo in Abruzzo. Il Tsa negli anni è riuscito a raggiungere città del Centro Italia che erano a digiuno di teatro e ha fatto aprire sale e strutture in tutto l’Abruzzo, nelle Marche, in Umbria, nel Molise e nel Lazio. I suoi spettacoli, che hanno lanciato artisti del calibro di Gigi Proietti, Piera degli Esposti, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Giancarlo Giannini, Glauco Mauri, e registi come Antonio Calenda, Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli, Alberto Gozzi e Carmelo Bene (che nel 1974 ha lavorato per la prima e unica volta con un Teatro Stabile pubblico) sono stati rappresentati in tutto il mondo».


 



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