Cimitero di Camarda, defunto seppellito in un prato a fianco

 A Camarda non c’è più posto nel cimitero per seppellire i defunti. La denuncia arriva dal presidente della circoscrizione Antonio Scipioni il quale chiede al Comune dell’Aquila di attuare al più presto il progetto, in piedi da tre anni, di ampliare il camposanto.
 «La necessità di procedere alla tumulazione di un defunto a Camarda ha reso ancor più evidente l’urgenza di provvedimenti attuativi dell’ormai annoso progetto di ampliamento del cimitero locale» scrive il presidente Antonio Scipioni. «Il 15 giugno scorso» continua «si è dovuto provvedere a scavare una tomba nel prato adiacente al camposanto, già individuato e recintato per il previsto ampliamento dello stesso. Si è invano atteso da tre anni la prevista realizzazione degli elementi strutturali necessari a garantire la sicurezza e a fornire gli indispensabili servizi, nonché un auspicabile decoro. Devo denunciare quindi, a malincuore, l’assolta trascuratezza degli organi comunali competenti, il cui intervento avrebbe dovuto essere attivato e definito ancor prima del sisma, cioè quando il cimitero stesso era già senza più spazi, come già detto. Tale noncuranza ha suscitato diffuso disappunto tra la popolazione che certamente manifesterà il proprio risentimento in occasione della tumulazione del defunto. La mancanza di interventi risolutori nel senso desiderato comporterebbe, com’è prevedibile, dimostrazioni della cittadinanza che troverebbe nelle lamentate omissioni da parte del Comune una dimostrazione di abbandono e di inosservanza di doveri da parte degli amministratori.
 Allo scopo di prevenire le eventuali proteste della popolazione, chiedo l’urgente intervento per la realizzazione di quanto è stato progettato per corrispondere alle aspettative dei cittadini di Camarda».
  



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