Tragedia sfiorata, grosso masso sul parabrezza

Un masso cade su un’auto e solo per un soffio non si consuma una tragedia lungo la Statale 5. Momenti di paura per una coppia di Castelvecchio Subequo in viaggio verso Raiano. La loro auto è stata centrata sul parabrezza da un grosso masso staccatosi da circa 15 metri di altezza. L’impatto sul lato del passeggero, ha distrutto il parabrezza, danneggiato il cofano dell’auto e solo per una serie di fortuite coincidenze non ha sfondato il vetro, colpendo i viaggiatori. «Abbiamo sentito come un’esplosione», racconta Domenico Frittella, «per fortuna andavo piano e il masso si è frantumato in più parti. Ho capito subito quello che stava accadendo perché nella zona capita spesso di vedere pietre sull’asfalto. Siamo stati fortunati, ma lo spavento, soprattutto da parte di mia moglie che era al mio fianco, è stato davvero tanto». A giocare a favore della coppia, la velocità contenuta dell’auto, in grado di ridurre il peso dell’impatto con il masso e la fragilità di quest’ultimo, sfaldatosi in più parti, subito dopo l’urto con il parabrezza. L’incidente si è verificato intorno alle 10 di ieri sul tratto di Statale che collega la centrale Enel ai ponti della ferrovia. Una tratto da sempre teatro di incidenti simili e continue denunce per la presenza di sassi sull’asfalto. Sul posto sono arrivati i carabinieri per i rilievi e il personale della ditta che sta eseguendo lavori. Qualche giorno prima, proprio nella stessa zona, c’è stato un sopralluogo per valutare i lavori per una nuova galleria paramassi. All’incontro erano presenti il sindaco di Castelvecchio, Pietro Salutari, il vice di Molina Aterno, Lugi Fasciani, dirigenti dell’Anas, la Soprintendenza per i beni archeologici e il presidente del comitato Pro valle Subequana, Berardino Musti. «Tra qualche tempo», ha detto Musti, «partiranno i lavori per la realizzazione di una terza galleria paramassi di 140 metri, in grado di rendere sicuro il transito sotto tutto il costone di roccia. La nuova opera non intralcerà con la presenza dell’acquedotto delle Uccole. Al momento sono in fase di ultimazione i cantieri per le altre due gallerie paramassi, mentre sulla strada, sono stati investiti da parte dell’Anas, circa 12 milioni di euro». I lavori per rendere più sicura la Statale 5 sono stati programmati dal 2009. Quest’ultima, dopo la cessione da parte della Provincia all’Anas, ha avuto interventi strutturali che in pochi anni hanno aumentato il livello di sicurezza per gli automobilisti in transito. In particolare, oltre alle gallerie, sono stati realizzati muri di contenimento, sistemate reti e bonificate le rocce pericolose. Resta però questo tratto scoperto dove altri viaggiatori sono stati colpiti da pietre, ma si spera che proprio la terza galleria possa portare ad un’ulteriore passo in avanti verso l’aumento della sicurezza sulla strada.

 



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