Nuova ondata di furti nelle abitazioni inagibili

Nuovo blitz dei ladri, l’altra notte, nelle case Ater inagibili che si trovano in via Verzieri a Preturo. Il copione è quello solito. I malviventi, consapevoli di trovarsi in una zona disabitata e incontrollata, hanno forzato le porte delle case e preso quanto vi era dentro. Alcune porte sono state forzate con il «piede di porco» mentre altre, quelle meno resistenti, sono state bucate senza particolari problemi. Il bottino consiste in qualche vecchio computer, termosifoni, caldaie, rubinetterie, attrezzi da lavoro e, addirittura, dei giocattoli. La nuova incursione ha destato indignazione ed esasperazione tra coloro che hanno avuto assegnate quelle abitazioni e che adesso, in maggioranza, vivono nel Progetto Case. «Si tratta di un destino segnato», dice uno di loro. «Chissà quando verranno riparate quelle abitazioni... Anche perché alcune sono state lesionate dal terremoto e si ignora quando arriveranno i finanziamenti. Altre, invece, sono risultate costruite male con una quantità e qualità di cemento inferiore al minimo». «Quindi», aggiunge, «staremo a lungo nelle sistemazioni provvisorie sopportando questo stato di cose. Purtroppo saremo sempre costretti a subire furti. Nel senso che nelle nuove sistemazioni provvisorie non possiamo portare tutte le cose che avevamo nelle case inagibili. E, appunto, siamo costretti a lasciare alcuni beni in quegli appartamenti che sappiamo essere in balìa dei ladri». Fatto sta che da quando i residenti hanno dovuto trasferirsi altrove tutti i 66 appartamenti del complesso sono stati forzati. Non sempre, per fortuna, i malviventi hanno trovato della refurtiva. Sul posto, ieri mattina, si sono portati gli agenti della Volante e della Mobile che hanno fatto un lungo sopralluogo. Al lavoro, in particolare, gli agenti della polizia scientifica. L’intento è quello di accertare se i responsabili di questi furti abbiano lasciato delle impronte. Non si esclude che si possano attribuire le ipotetiche impronte o altre tracce a persone già indagate o arrestate per questo genere di reato. I furti continuano a essere un incubo per gli aquilani anche per via di una legislazione che lascia a desiderare. Infatti, pochi giorni fa, due ladri romeni sono stati fermati dalla polizia dopo avere rubato dei termosifoni in alcuni alloggi inagibili a Roio. La cattura, va ricordato, è stata possibile dopo che alcuni residenti si erano accorti di quelle presenze e hanno chiamato la squadra Volante. I due sono stati condannati a un anno di reclusione ma, risultando incensurati, hanno ottenuto subito la libertà provvisoria e la restituzione del furgone sequestrato. Un atto di sciacallaggio vero e proprio in una zona terremotata per il quale i responsabili sono rimasti in cella solo un giorno.


- da Il Centro -
 



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