Si avvicina il rientro alle case!!!

Cari assergesi nel mondo, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente è pronto a fare l’ordinanza per consenire a chi ha ottenuto l’agibilita’ di rientrare in casa. Lo ha detto all’Agenzia italia lo stesso sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. “Dunque - ha aggiunto - un ritorno alla quasi normalita’ a tre settimane dal terremoto del 6 di aprile”. Ottime le intenzioni del sindaco, e comprensibile che egli voglia rivitalizzare l’area urbana, autorizzando chi abita in edifici giudicati idonei a tornare a casa. Ma quanti vorranno rientrare in case che continuano a tremare ogni giorno visto che lo sciame sismico non si è attenuato. Queste le scosse di ieri registrate dall'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia: alle ore 04:08 magnitudo 3.1 epicentro Aquilano; alle ore 09:18 magnitudo 2.6 epicentro Aquilano; alle ore 13:13 magnitudo 3 epicentro Aquilano; alle ore 15:17 magnitudo 3 epicentro Valle dell'Aterno; alle ore 20:08 magnitudo 2.7 epicentro Valle dell'Aterno. L’Assessore al Commercio del Comune dell’Aquila, Antonio Lattanzi, ha emesso un’ordinanza che permetterà a tutti gli esercizi commerciali ed attività economiche di qualsiasi dimensione - che hanno le idonee condizioni di agibilità e di stabilità dei locali - di restare aperti tutte le domeniche ed i giorni festivi infrasettimanali, fino a nuova disposizione Il governo prepara il piano per trasformare a luglio L’Aquila nella capitale del mondo, con i grandi leader riuniti per il G8. Dopo il sì di Obama, anche Germania e Francia appoggiano la proposta di Berlusconi di portare qui il vertice. Ieri il premier è stato a Onna per celebrare il 25 Aprile, hanno partecFipato alla cerimonia anche Franceschini e Casini. Confermato che il G8 si terrà a L'Aquila, Berlusconi ha detto che non c'è nessun problena di sicurezzoni. Il summit di luglio si svolgerà proprio, nella Scuola della guardia di finanza di Coppito trasformata nella «cittadella del G8». Per il premier la roccaforte dell’Aquila è talmente sicura da fargli dire che «i leader alloggeranno lì, nella cittadella stessa: ci sono 25 suite, dedicate ai generali. E abbiamo spazio anche per i giornalisti che risiederanno a Roma». Berlusconi partigiano con al collo il fazzoletto tricolore della Brigata Maiella, nel giorno delle ferite vecchie e nuove di Onna. Cuore, ieri e oggi, della catastrofe dei corpi schiacciati dai muri. L’11 giugno 1944 dopo le mine nazifasciste, il 6 aprile 2009 dopo la danza di morte del terremoto. Questa l’immagine-simbolo di una giornata carica di emozione. La festa della Liberazione davanti al monumento della villa di Onna, che ricorda i 17 martiri della strage, mai prima d’ora aveva visto tanta gente. Stavolta non manca neppure l’ex sindaco Tempesta. C’è Berlusconi, a Onna, quando è ancora fresco il distacco dai 40 innocenti caduti in queste strade e sotto queste case diventate trappole.


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