Lo sapevate che sulla terra si verificano in media 100 fulmini ogni secondo?

Un fulmine è una scarica elettrica che si verifica nell’atmosfera, ad alta intensità di corrente. La causa della scarica è una differenza di potenziale elettrico. La stragrande maggioranza dei fulmini si genera nelle nuvole, e in particolare in quelle temporalesche (cumulonembi). Tuttavia, anche se raramente, ci possono essere fulmini durante tempeste di sabbia e bufere di neve, o in nuvole di polvere vulcanica. Le nubi temporalesche si trovano per lo più ad un’altitudine di 8-10 chilometri, ma il dato può variare a seconda delle condizioni geografiche e climatiche.

 

I fulmini che si originano nelle nuvole si distinguono a loro volta in diverse categorie: quelli che si scatenano all’interno di una nuvola, quelli che si trasmettono da una nuvola all’altra e infine quelli che si scaricano al suolo. Questi ultimi costituiscono una piccola percentuale di tutti i fulmini (circa il 10%), ma sono quelli che ovviamente hanno il maggiore impatto sulla salute e in generale sulle attività umane. In questo caso, la differenza di potenziale all’origine del fulmine si crea a causa dello sfregamento all’interno della nuvola fra le particelle di acqua che salgono verso l’alto e quelle di ghiaccio trasportate verso il basso. A seconda del territorio e della presenza di punte, il fulmine può essere discendente (cioè che scende dalla nuvola a terra) o ascendente (che sale da terra alla nuvola).

 

Danni alla salute

Un fulmine può provocare danni alla salute in forma diretta, se il corpo viene colpito direttamente dalla scarica, oppure indiretta, se viene colpito dalla corrente di ritorno nel terreno.

 

I danni più gravi sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta, e in certi casi possono provocare la morte. Se, per esempio, la corrente passa per il cuore può provocare un arresto cardiaco, mentre se attraversa i centri nervosi o respiratori può portare alla morte per arresto respiratorio. Possono causare la morte, o ferite gravi, anche le bruciature conseguenti alla fulminazione.

 

Danni meno gravi possono essere: paralisi, amnesie e perdita di conoscenza per periodi compresi fra pochi minuti e varie ore.

 

Il bagliore del fulmine (il lampo) può causare poi disturbi alla vista, e l’onda d’urto danni all’udito. Altri effetti indiretti dei fulmini possono essere gli incendi e la caduta di alberi.

 

Prevenzione

Esistono numerose regole di comportamento da seguire in caso di temporale, per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine.

  • In montagna o all’aperto
    Bisogna evitare di ripararsi sotto un albero o in un bosco: gli alberi sono infatti particolarmente esposti ai fulmini. Se poi l’albero è isolato, il rischio di essere colpiti è ancora maggiore.
    Oltre che dagli alberi, è consigliabile stare lontano dai pali (anche quelli delle fermate degli autobus) e dai muri: un fulmine li può far crollare, del tutto o in parte.
    La cosa migliore, se non è possibile mettersi al coperto, è stare in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi ombrelli, bastoni e piccozze). La posizione migliore da assumere è stare accovacciati, mentre è più pericoloso stare sdraiati o in piedi.
    Non praticare passatempi che comportano l’uso di oggetti appuntiti, come la pesca o il golf.
    Meglio evitare di parlare al cellulare, soprattutto se l’apparecchio ha l’antenna.
  • Al mare o al lago
    È pericoloso fare il bagno in mare durante un temporale: l’acqua è un buon conduttore elettrico. La cosa migliore è abbandonare la spiaggia e mettersi al riparo. Se non è possibile, meglio rimanere accovacciati all’aperto, senza ombrello e lontani da oggetti appuntiti o metallici.
  • In casa
    La casa è un posto sicuro in caso di temporali, ma occorre stare attenti a determinati comportamenti: dato che l’acqua è un buon conduttore, è meglio evitare di fare il bagno o la doccia e di lavare i panni. Meglio anche staccare gli elettrodomestici, che possono bruciarsi se la casa viene colpita da un fulmine. Evitare di parlare al telefono fisso: la carica potrebbe propagarsi attraverso i fili.
  • In macchina
    Anche la macchina è un posto sicuro: è una gabbia metallica che scarica l’eventuale fulmine sulle gomme (è l’effetto noto come gabbia di Faraday).
    Bisogna però evitare di toccare l’autoradio e le parti metalliche dell’abitacolo.
  • In barca

    Se si è vicini a un porto, è consigliabile cercare di attraccare. Altrimenti può convenire cercare di allontanarsi: spesso i temporali sono circoscritti ad aree relativamente piccole.

    In generale, l’albero di una barca è esposto ai fulmini, quindi è meglio tenersene lontani. Per far scaricare in acqua un eventuale fulmine è consigliabile collegare l’albero con il mare, per esempio buttando in mare l’ancora dopo aver attorcigliato il cavo intorno all’albero.

  • Altri mezzi di trasporto
    L’aereo è un mezzo sicuro: è dotato di dispositivi di sicurezza, e comunque di solito vola al di sopra delle nuvole temporalesche. In treno non si corrono rischi. Anche la funivia si comporta come una gabbia di Faraday.
  • In campeggio
    Meglio stare fuori della tenda piuttosto che dentro. Soprattutto evitare di toccare i paletti metallici. Il camper e la roulotte sono invece luoghi sicuri, dove comunque valgono le stesse regole di sicurezza della casa e dell’automobile.



Condividi

    



Commenta L'Articolo