Ingegneria, di nuovo a lezione nella sede di Roio, al via il corso “Sicurezza degli Impianti”

Più di 4000 studenti hanno ricominciato le lezioni a Monteluco, storica sede della facoltà, accolti da un grande striscione con la scritta «Bentornati», posizionato sulla cancellata d’ingresso dall’Amministrazione separata per i beni di uso civico di Roio.
Al nastri di partenza per l’edizione 2015 la 4° edizione del corso “Sicurezza degli Impianti”, del prof. Marco Tobia, con la possibilità di affacciarsi al mercato del lavoro con spunti ed indicazioni sulle nuove dinamiche che stanno plasmando la figura dell'ingegnere moderno (soprattutto Gestionale e Meccanico) in modo da poter essere pronti a cogliere immediatamente e prima dei colleghi delle altre università le occasioni del mercato per tendere alla eccellenza.

Ieri sono stati aperti anche mensa e bar. «Con circa 10 milioni, 4 donati dal Rotary, uno da Total Erg e il resto derivanti dai fondi Cipe, siamo riusciti a riaprire i corpi A e B», spiega la rettrice. «Restano a Coppito solamente Ingegneria dell’Informazione, delle Telecomunicazioni, Informatica automatica e Matematica. Per il momento non prevediamo la possibilità che queste tornino a Roio, anche perché si sono integrate ormai in un contesto diverso insieme ad altre facoltà affini». Ci vorranno altri anni, invece, prima di poter tornare nell’edificio più vecchio della facoltà. «Puntiamo a riaprire entro il prossimo anno la sede dell’ex santuario di Roio che ospitava prima del terremoto la facoltà di Economia e commercio, che resterà a Pile», spiega la Inverardi. «In quella sede, infatti, potrebbero tornare i docenti di Ingegneria, per i quali non è stata trovata ancora una collocazione all’interno dei nuovi edifici. La riapertura di questo complesso è per noi un importantissimo traguardo». La facoltà ha lasciato la sede dell’ex Optimes. «Una sede non pensata per ospitare l’Università», dice la rettrice, «e molto meno adatta di quella di Roio.

 



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