E’ importante conoscere e ricordare il vero motivo per cui si “festeggia” l’8 Marzo…

- di Franco Sabatini -

…Vorrei iniziare proprio così…E’ importante conoscere e ricordare il vero motivo per cui si “festeggia” l’8 Marzo…

…Buonasera a Te e famiglia caro Antonio, alla redazione e a tutti i lettori di Assergi Racconta ed in particolare, anche se con un po’ di ritardo, un caloroso saluto è rivolto a tutte le “Donne”…mi fa piacere, anche quest’anno, lasciare il mio messaggio attraverso questa immagine di tempi ormai lontani, a volte completamente sconosciuti alla memoria di molti, ma motivo per il quale l’8 Marzo è diventata la giornata dedicata alla “Donna” a ricordo di quel tragico evento avvenuto barbaramente e sprezzantemente per fermare quel “movimento femminile” che cominciava a ribellarsi e protestare contro il loro “sfruttamento” per le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare…con l’auspicio e la speranza che non ci sia mai più bisogno di quelle lotte per ottenere e vedere riconosciuti i propri diritti civili, lavorativi e sociali.
Le origini della festa dell’8 marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire.
Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme.
Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia..
Quindi, come ogni anno e per qualsiasi altra ricorrenza si è soliti augurare e rinnovare i migliori auspici, anche oggi credo sia giusto ricordare, per non dimenticare quella tragica ricorrenza e le motivazioni per le quali a suo tempo fu deciso di dedicare una giornata “speciale” a favore della “Donna” che ritengo deve restare tale, proprio perché da lì iniziò un lungo, laborioso e tortuoso cammino che ha consentito loro di “sollevarsi” e raggiungere, grazie ad anni di lotte un maggiore “equilibrio” sociale, anche se qualcuno sostiene che oggi è diventata un’altra giornata “commerciale”, quando invece dovrebbe essere di commemorazione di ricordo e riflessione…
 Bene, ed è proprio per questo che dipende da ognuno di noi a non banalizzarla per  renderla giornata “speciale” e momento di discussione con dedica e attenzione al Suo delicato e particolare ruolo e, mi permetto di dire, ribadire e sostenere, con sempre più convinzione e consapevolezza che, ogni giorno dovrebbe essere celebrato e riconosciuto il fondamentale ruolo della Donna nella società, certamente senza confusione e prevaricazione, ma nella comprensione dei rispettivi e naturali ruoli in una piena e sempre più consapevole collaborazione…
 Mi piace poter ripetere e sottolineare pensieri già più volte da me scritti come la “Donna” attraverso una sana e convinta “rivoluzione culturale” e con piena consapevolezza e determinazione ha abbattuto molte “barriere ideologiche”, portando spesso un contributo positivo attraverso conquiste sociali, politiche ed economiche, cercando di riaffermare la pari dignità e le giuste aspirazioni ed ambizioni, senza necessariamente, come a volte è avvenuto negli ultimi decenni, dover rincorrere e competere con ”l’uomo” emulandone spesso, quasi con rivalsa e presunta supremazia, atteggiamenti e comportamenti non “propri” della Donna…
Quindi, l’auspicio e l’invito che la Donna si riappropri “pienamente” del suo fascino e della sua dolcezza che le appartengono, mantenendo sempre e comunque inalterata la Sua “femminilità”, nella rappresentazione della figura più alta di “madre” che porta nel grembo e dona la vita ai propri figli che accudisce con amorevole cura e particolare attenzione,… ritengo, purtroppo, che la strada è ancora insidiosa, lunga ed irta di ostacoli, poiché ogni giorno, come fosse un “triste bollettino di guerra”, riceviamo e registriamo in ogni angolo del mondo il persistere di soprusi e violenze fisiche, morali e psicologiche nei confronti delle Donne che dovrebbe infondere in ognuno di noi profonda rabbia ed indignazione e, mai, come spesso accade, con rassegnazione e peggio ancora con indifferenza…comunque, mi piace pensare e poter credere in un mondo migliore e, solo quando riusciremo, insieme, uomini e Donne, nel pieno e consapevole rispetto reciproco, ad eliminare o almeno a marginalizzare questi gravi, violenti ed inaccettabili fenomeni, potremo completare un percorso già in parte avviato per un mondo più giusto ed equilibrato che sappia ridare alle cose il giusto peso e significato…
Purtroppo, sempre più spesso, in questa frenetica e problematica vita" sociale", dove gli "spot e gli "slogan" sono diventati "moda quotidiana" in ogni contesto e discussione e la riflessione ed il confronto rappresentano ormai un antico "retaggio" culturale da tenere ben sigillati in un polveroso "archivio" e dove l'aggressività, l'insofferenza e il fastidio verso l'”Altro” hanno preso il sopravvento e la fanno da padroni e, dove è diventato più facile "inveire" che lasciare spazio a sentimenti positivi da gridare e rappresentare ad alta voce,...torniamo a ri-scoprire e lasciamoci prendere ed anche "sorprendere" da un sorriso, da un affettuoso abbraccio e da una tenera carezza, quella carezza che il "papa buono" Giovanni XXIII° raccomandava ai genitori di fare ai propri bambini una volta tornati a casa...oggi è un nuovo giorno e, come ogni giorno, nonostante anche ieri le cronache ci hanno portato a conoscenza di efferati delitti perpetrati a danno delle Donne, dovremmo onorarLe e ringraziarLe per il loro mai abbastanza riconosciuto "Ruolo" di Donna, Moglie, Compagna e soprattutto il fascino e l'arduo compito di essere "Madre" come "complemento" essenziale dell'uomo per poter essere "Padre"...mi piace poter ripetere come forma più alta di riconoscenza..."grazie di esistere"!!!...
Con questo breve pensiero desideravo portare i miei più sinceri Auguri a tutte le Donne, inviando loro idealmente e simbolicamente il sempre vivace colore e l’intenso profumo di un rametto di “mimosa”…
 
Come ogni anno, colgo l’occasione, per inviare altresì, con un caloroso abbraccio, i migliori e più sinceri Auguri a tutti coloro i quali oggi festeggiano il loro compleanno, ed in particolare a mio zio Romolo Masciocchi ed al mio e nostro amico “dottore” Giusti Lorenzo, al quale mi sembra sempre doveroso rivolgere con un grazie ad alta voce un particolare ed affettuoso sentimento di “riconoscenza” per la Sua professionalità, preparazione e soprattutto per la Sua dedizione e sempre piena generosa disponibilità a favore dei propri cittadini nel momento del loro bisogno, quasi come fosse un buon “missionario”…Ci sarebbe tanto da dire e da scrivere, ma mi fermo qui, poiché voleva essere solo un breve saluto ed un sentito omaggio rivolto alle Donne, in questa giornata “speciale”, per far sì che l’8 Marzo se ne possa sempre festeggiare la sua ricorrenza, da poter sempre dire…”grazie di esistere”!!!…un caro ed affettuoso saluto all’amico Antonio ed alla redazione tutta, nonché a tutti i lettori di “Assergi racconta”…un caro saluto da Franco…



 



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