Il cacao ridà vigore a cervello anziani

Il cacao restituisce brillantezza al cervello degli anziani: la scoperta, celebrata dalla più importante rivista sulla nutrizione negli Usa, l'American Journal of Clinical Nutrition, è in una ricerca del professore Giovambattista Desideri, docente dell'Università dell'Aquila e direttore del reparto di Geriatria dell'ospedale di Avezzano, che già nel 2012 aveva pubblicato uno studio sui benefici effetti del cacao sulle funzioni cognitive di pazienti con Alzheimer.

Il cacao prende il nome dalla pianta omonima, alta fino a 8 m. Il frutto, detto cabosside, a maturazione è di colore rosso aranciato e striato di marrone. Al suo interno racchiude numerosi semi, le cosiddette fave di cacao, avvolti da una polpa gelatinosa e biancastra. Proprio nelle fave è contenuto il pregiato burro di cacao.

Nonostante i frutti siano ricchi di semi, da ogni pianta si ottiene in media soltanto 1 kg di cioccolato all’anno. La maggior parte delle piantagioni del mondo si trovano in Africa, America centrale e America meridionale. Dato che il guadagno sulla singola pianta è molto basso, i proprietari delle piantagioni puntano ad avere grandi raccolti: per questo motivo le
varietà più fragili e meno produttive stanno pian piano scomparendo per lasciare il posto a quelle più produttive e resistenti.

 



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