"Praticamente innocua" presentazione al GSSI: intervista al misterioso Ford Prefect

E' nata quasi per gioco. Per la voglia, da parte di una penna sopraffina, di raccontare il proprio micromondo, la propria città, in un modo diverso. Profondo, ma anche sarcastico e divertente. Un linguaggio lontano dalla retorica, cui è purtroppo è stata spesso sottoposta L'Aquila in questi difficili anni. E' "Praticamente Innocua - viaggio semiserio nell'Aquila post-sisma", la rubrica quotidiana che i lettori di questo giornale conoscono bene, che per decine di domeniche ha raccontato il capoluogo d'Abruzzo nel momento più difficile della sua storia, con uno sguardo al passato e un occhio al futuro.

"Praticamente Innocua" è piaciuta a una giovane e intraprendente casa editrice, la Uao Edizioni, che ne ha voluto fare un libro, arricchito da contenuti inediti e raffinate illustrazioni nate dalla creatività di Michela D'Andrea. Un libro firmato, ovviamente, dall'autore del viaggio semiserio: il misterioso Ford Prefect. Ma chi si cela dietro questo pseudonimo? Da dove proviene il nickname che ha accompagnato le domeniche dei lettori di NewsTown? Sarà possibile scoprirlo solo oggi, nel corso della presentazione del volume [leggi l'articolo], nell'aula magna del Gran Sasso Science Institute. Un appuntamento che si preannucia frizzante: ci saranno letture dell'attrice Tiziana Irti, incursioni musicali del Trio 99, interventi della redazione di NewsTown, della professoressa Luisa Nardecchia - che di Praticamente Innocua ha curato la prefazione - e la moderazione del conduttore radiofonico Danilo Cianca. Protagonista assoluto, e non potrebbe essere altrimenti, sarà proprio lui: il misterioso Ford Prefect.
 

Ford, da stasera il tuo nome avrà anche un volto e una identità, oppure no? Hai davvero intenzione di presentarti?
A presentarmi mi presento, nel senso che vado con la mia faccia. Ma svelare l'identità è un'altra cosa, anzi forse è proprio un approccio sbagliato alla questione. Io sono Ford Prefect, anche se il mio analista tenta decisamente di dissuadermi da questa mia convinzione.

Come è nata l'idea di fare della rubrica di NewsTown un libro e cosa ti ha spinto a pubblicare "su carta"?
L'idea della rubrica su NewsTown è figlia, in ordine sparso, di serate a base di birra balcanica, di letture di guide turistiche che tentavano, invano, di promuovere amene località come Banja Luka (capitale della Repubblica Serba di Bosnia, ndr) e della pervicacia di membri della vostra redazione che non nominerò (Fonzi). E, un po' più seriamente, del desiderio di raccontare L'Aquila, ieri e oggi, senza cadere nella lamentazione. La pubblicazione del libro la si deve integralmente ai contatti tra NewsTown e i ragazzi della Uao edizioni. In pratica sono rimasto nell'angolo col Martini in mano mentre tutti lavoravano. E' la mia prima pubblicazione su carta.

A parte che per il Martini, che ricorre spesso nei tuoi racconti e per il quale la risposta è scontata, ti ritrovi nelle illustrazioni di Michela D'Andrea?
Ha fotografato alla perfezione il personaggio Ford, straniato e lunare ma con l'occhio sornione del gaudente irredento.

Da qualche settimana hai dato vita a un'altra rubrica su NewsTown, Retromania. Quali sono le differenze con Praticamente Innocua?
La differenza maggiore è che il vostro giornale non le pubblica, anche perché dopo un paio di passaggi già piuttosto densi su Villeneuve vi ho proposto un pezzo micidiale e lunghissimo su Vermicino che deve avervi scoraggiato. Ma se mi riammettete sulle vostre colonne, prometto divagazioni un po' meno impegnative.

In attesa della presentazione, e al di là dei racconti con cui ci hai portato nel passato e nel presente dell'Aquila, definisci con tre parole questa strana città. Attento, non vale 'una strana città'.
Vale la pena. Vorrei approfittare dell'occasione per fare gli auguri a NewsTown, che ieri ha compiuto due anni. Ed è tutto, tranne che praticamente innocua.

- da NewsTown -



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