Roberto Capezzali con «Praticamente innocua» si è svelato al GSSI

 

 

 

Un dipinto ironico e pungente della città dell’Aquila e degli aquilani nel post-terremoto. È quello tratteggiato nelle pagine di «Praticamente innocua», un libro a firma di Ford Prefect, lo pseudonimo di Roberto Capezzali, ingegnere aquilano di 43 anni, figlio del noto Walter. Il «Viaggio semiserio nell’Aquila post-sisma», come è definito dal sottotitolo, edito dalla casa editrice Uao, è stato presentato nella sede del Gran Sasso Science Institute. Il libro, nato da una rubrica del quotidiano on line NewsTown, è arricchito dalle illustrazioni di Michela D’Andrea e dal progetto grafico di Annalisa Conte. Alla presentazione hanno partecipato Luisa Nardecchia, Danilo Cianca, Nello Avellani e Tiziana Irti.Gli intermezzi musicali sono stati curati dal Trio 99.

Ford Prefect compie un viaggio nell’Aquila post-sisma, ricordando luoghi significativi e momenti importanti nella storia recente della città e raccontando le bellezze e le storture di un territorio inesorabilmente cambiato, soprattutto negli ultimi anni. «Il misconoscimento dello zafferano, vero propheta in patria del gusto, mi sembra una triste metafora dello strano destino che ci portiamo dietro», scrive in uno dei testi della raccolta, a proposito dell’oro rosso di Navelli. «Stiamo seduti su veri e propri tesori senza sapere che farci. Penso ai ragazzi che vanno via non per scelta ma per necessità, alle eccellenze tecnologiche che chiudono, a un centro storico straordinario che mai prima del terremoto le generazioni che ci hanno preceduto sono state in grado di valorizzare turisticamente. Al Gran Sasso, alle montagne che ci circondano, ai borghi bellissimi che le punteggiano». Dai “vecchi” cinema del centro, passeggiando idealmente da piazza Duomo a Collemaggio, dalle “nuove” piazza d’Armi e piazza d’Arti, passando per la zona rossa e il Progetto Case: un itinerario nella nuova L’Aquila, con l’occhio vigile e il sorriso sulla bocca.

 



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