PIERGIORGIO BARDUCCI ELETTO NUOVO PRESIDENTE DEL CAI

 

 

Rinnovati i vertici del Club alpino italiano. Come presidente è stato eletto Piergiorgio Barducci il quale subentra all’uscente Salvatore Perinetti. Gli altri consiglieri eletti sono Turilli, Buzzelli, Speranza, Genovese, Console e Tinari. I candidati non eletti sono Marconi, Morano, Del Piccolo, Catarinacci, Ghizzoni. Le votazioni ci sono state sabato scorso nella Casa del Volontariato in via Saragat. Gli eletti eserciteranno il mandato per i prossimi tre anni. Potevano votare soltanto coloro che erano in regola per il tesseramento e coloro che hanno compiuto la maggiore età.
Il primo commento del neo presidente sul profilo facebook del CAI:

 "Caro socio,
grazie per aver creduto in questa avventura e sostenuto con il tuo voto.
Il rinnovo delle cariche mi vede eletto presidente della sezione CAI L'Aquila anche se solo con due voti di scarto.
Questo momento non è che l'inizio di un cammino che ci deve vedere percorrere insieme un tratto di strada: il tuo contributo di idee, di fare, di esperienze deve essere condiviso e messo a disposizione di altri e per questo ti ringrazio fin da ora
".

IL PROGRAMMA TRIENNALE 2015/2018 del PRESIDENTE PIERGIORGIO BARDUCCI

I Soci: patrimonio e forza da sempre della nostra Sezione e artefici di quanto realizzato finora, credo fortemente nella loro forza partecipativa, e meritano tutta l’attenzione del sodalizio.
L’età dei soci. E’ troppo sbilanciata in avanti e necessitano delle attivià per rimodulare le proposte in base all’età dei soci. Cercare quindi di differenziare la proposta gruppo giovanile per età:
 avviamento alla montagna 9 – 12 anni
alpinismo giovanile 13 – 18 anni.
In una città fortemente caratterizzata dal mondo universitario prestare attenzione a questa realtà; e proporre attività che coinvolgano i 30/40 anni.
Una attenzione particolare ad attività per famiglie, realtà della nostra Sezione e bacino per il settore giovanile.
Attività per i Soci. Proporre una vita associativa che preveda da ottobre 2015 una serie di incontri, conferenze e proiezioni a prescindere dalla sede di Via Sassa dove speriamo di tornare il più presto possibile;
 -la realizzazione del programma 2015 già preparato;
-la conoscenza dell’ambiente montano estivo attraverso un corso di escursionismo e di arrampicata su roccia inserendo anche delle escursioni in MTB e la conoscenza dell’ambiente montano invernale attraverso un corso di ciaspole, lo sci-fondo escursionismo e lo sci alpinismo.


Art.3 dello Statuto sezionale

Essere fedeli a quanto previsto dall’Art. 3 dello Statuto per la preparazione del calendario attività sociali con la valorizzazione dei rifugi della Sezione come “facilitazione della frequentazione della montagna”.
Cercare di vivere la settimana verde estiva con diverse proposte a seconda della attività svolta dai soci per rafforzarne competenze e amicizie.

 Il Territorio

 Il nostro sodalizio rappresenta un vera realtà territoriale e in quanto tale, il “territorio” si aspetta molto da noi. Che cosa intendiamo per territorio? Un enorme contenitore dove vogliamo mettere tutto? Intanto il sentirci parte di una stessa associazione che , anche con le sue diverse specificità, vuole andare nella stessa direzione, il rapporto con le istituzioni (Parco, Comune….), essere attenti alla esigenze sempre nuove che i soci e non manifestano.

Aprirsi al territorio vuol dire anche recuperare lo specifico del nostro sodalizio: l’Art.3 dello Statuto sezionale lo descrive in modo particolareggiato. Se è vero che “diverse agenzie” operano per la montagna e sono molto attive con proposte e attività è anche vero che si deve avere il coraggio e l’umiltà di confrontarci con loro, con la consapevolezza di essere il CAI e quindi una sedimentazione di idee e di esperienza che debbono solo essere messe a disposizione. Lo specifico del CAI non è solo palestre di roccia e falesie: il nostro specifico è la Montagna e l’Ambiente montano. E allora come una nota pubblicità (Enel) dobbiamo lasciare la nostalgia ed avere più energia.
Energia che serve a dare risposte “Immediate” a quanto ci viene chiesto e a quanto vogliamo proporre al territorio: dalla capacità di cogliere con grande rapidità le esigenze e nella velocità di concretizzarle sta il successo della Sezione.
Personalmente non sono preoccupato dei confronti anche perché forse, per statuto, non dobbiamo fare ciò che fanno altri, ma ciò che facciamo deve essere fatto bene.

 I Sentieri

Essere Territorio significa anche creare delle sinergie con il Parco del Gran Sasso (progetto Life Praterie) e con gli altri soggetti interessati (per es. i gestori dei Rifugi Duca e Franchetti) per quanto riguarda la disponibilità di sentieri e vie ferrate e in modo particolare per il sentiero Brizio. Cercare di completare e migliorare le targhe già esistenti sul G.Sasso con i tempi di percorrenza.

 I Rifugi

Negli ultimi 3 anni è stato fatto molto soprattutto per il rifugio Garibaldi tanto che il mese di agosto 2014 è stato aperto. Al Garibaldi sono ancora sospese le problematiche relative al riscaldamento. Il rifugio Panepucci avrebbe invece bisogno, a mio avviso, di un interevento più radicale per il riscaldamento, la verniciatura esterna e la coibentazione in considerazione del fatto che può essere facilmente raggiungibile d’inverno e quindi rappresentare un punto di riferimento per i soci durante il periodo invernale.

 L’Amministrazione

 Sicuramente le risorse finanziarie aiutano molto.

 Essere Associazione con personalità giuridica ci impone una rigorosa contabilità ma è altrettanto vero l’opportunità che possiamo avere del 5 per mille: per intercettare questa risorsa (il 5 per mille) sia tra i soci ma soprattutto all’esterno, dobbiamo essere una associazione “credibile” con un “programma importante” capace di essere “presente sul territorio”. Dobbiamo dimostrare che è possibile sognare: dove sognare non è fantasia ma capacità di fare le cose. Essere trasparenti con le spese in modo da far conoscere cosa si fa con i soldi del 5xmille.
E’ necessario quindi formare una commissione “economica” che si occupi del 5xmille e sponsor.

 La Trasparenza

n Sicuramente la trasparenza è un facilitatore di rapporti sani tra soci e Consiglio Direttivo. Sapere cosa accade elimina le “chiacchiere” e alimenta il fare costruttivo. Quindi essere a conoscenza del programma triennale della sezione, dei verbali del consiglio direttivo tramite il sito internet, avere il bilancio sul sito in tempi utili e le relazioni annuali delle varie commissioni credo aiuti a ricreare rapporti sereni tra i soci.

Penso inoltre di dedicare come presidente un pomeriggio ogni settimana o 15 giorni ai soci che vogliono fare proposte e dare consigli.

 

 Il Sito internet

 E’ un grande strumento di collegamento tra i soci e un eccezionale biglietto da visita per coloro che ci guardano da fuori quindi massima efficienza.

 Per realizzare una efficace comunicazione, prevedo un gruppo di lavoro che realizzi una mailing list dei soci in modo da aggiornarli rapidamente e ricordare loro le attività del mese e fornire loro una scheda particolareggiata sulle escursioni: orari, dislivelli, tempi di percorrenza, difficoltà . . . . Sempre nello stesso gruppo di lavoro prevedo un gruppo di persone che costituiscano un “servizio informazioni” negli orari serali di apertura della sede.

 Il Bollettino sezionale

 La funzione culturale e di collegamento tra soci del bollettino è molto importante: se non ci sono le risorse finanziarie per stamparlo utilizzare il sito internet per metterlo in rete.

 La Biblioteca

 Il ripristino di una biblioteca tra le più importanti del Centro-Sud e la valorizzazione e la diffusione organizzata del materiale storico della Sezione compresi i Fondi dei diversi lasciti.

 L’Alta Via del Gran Sasso. Essere propositivi come sezione sul territorio: partendo dall’idea dal trekking dei fratelli Del Grande “il giro dei rifugi della Sezione” inserendo anche il “Centenario” arrivare alla realizzazione dell’alta “Alta via del Gran Sasso”. Un progetto editoriale che deve per forza prevedere delle sinergie di partenariato per essere realizzato.

 



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