Presentato smartaq, per la partecipazione e ricostruzione trasparente

E’ stato presentato al pubblico il progetto smartaq, la piattaforma web e applicazione mobile gratuita che verranno resi disponibili prossimamente.
L’applicazione offre la possibilità di dare uno  sguardo concreto e indipendente sullo stato della ricostruzione della città e degli altri comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, un punto di vista basato esclusivamente su quello che è la percezione dell'occhio umano dei cittadini, lontano dalla burocrazia e da tutti gli elementi che possono distorcere il senso della realtà.
Grazie alle funzionalità incluse nell'app, i membri della community contribuiranno a tracciare la mappa della ricostruzione segnalando lo stato degli edifici e condividendo l'avanzamento dei lavori con la community.
L'innovativa funzione di realtà aumentata permette inoltre di scoprire gli edifici segnalati della community usando la videocamera dello smartphone e rendendo in tal modo più facile l'esplorazione del territorio colpito dal sisma.
Dal canto suo, la piattaforma web di smartaq, oltre a offrire statistiche e altri dati rilevanti sulla ricostruzione, offre ai membri della community la possibilità di commentare la situazione di un determinato edificio e di confrontarsi democraticamente sugli sviluppi della ricostruzione e sul futuro del territorio. La piattaforma verrà infatti arricchita in un secondo momento con una sezione dedicate alle proposte dei cittadini per la riqualificazione degli spazi urbani all'Aquila e nel cratere.
Il servizio ideato da Piergiorgio Leocata - che ha già all'attivo progetti quali laquiladove, laquilaemotion e laquilainmente - e sviluppato da Fabio Aceto, mira infine a proteggere la privacy degli utenti e a garantire al contempo a questi ultimi la possibilità di essere 'social' condividendo la scheda del singolo edificio su Facebook e Twitter.
In questo quadro l'affidabilità delle informazioni presenti sulla piattaforma è determinata dall'iniziativa dei cittadini, i più 'attivi' dei quali vedranno i loro sforzi riconosciuti con maggiori poteri di controllo sulle stesse informazioni grazie al sistema di punteggio implementato nel servizio.
La presentazione ha visto l'intervento di Piergiorgio Leocata, ideatore del progetto, e di Massimo Prosperococco, membro dello staff dell'Ufficio comunicazione, web e social network dell'Università degli Studi dell'Aquila.



 



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