G8 SPOSTATO All’AQUILA Il sindaco di La Maddalena chiede i danni

 

 

 

Il Comune di La Maddalena ha chiesto un risarcimento danni per il G8 in programma nel 2009 e poi spostato all'Aquila, chiedendo al Governo Renzi e al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, 100 milioni di euro per la riqualificazione e riconversione mai conclusa. In una lettera - inviata anche al ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, e al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru - il sindaco Angelo Comiti «intima l'integrale risarcimento dei danni subiti», dicendosi disponibile «ad aprire un tavolo di confronto, teso a valutare eventuali soluzioni conciliative, purché sia riconosciuto e risarcito in termini concreti il danno subito dalla comunità locale». In caso contrario è pronto «ad agire in tutte le sedi competenti per ottenere l'integrale risarcimento del danno, nonché per far accertare eventuali responsabilità anche sotto il profilo amministrativo e contabile». Il primo cittadino dell'isola accusa il Governo di aver tenuto allora «condotte commissive ed omissive», che «hanno contribuito a creare un grave danno d'immagine, da perdita di chance, ambientale e persino qualificabile come indebita compressione del diritto e potere del Comune di programmare e pianificare un ordinato sviluppo del proprio territorio». La Regione Sardegna è intervenuta e tramite una nota «ha dichiarato più volte di volersi fare carico della struttura dell'hotel e centro congressi, ma ha anche chiarito che non intende far pagare ai sardi i costi degli errori commessi da altri: lavori abbandonati, bonifiche non fatte, contenziosi giudiziari, nessuna manutenzione». Naturalmente il sindaco ha anche manifestato la disponibilità per un accordo senza arrivare alle carte bollate.

 



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