Calascio, da fuoco alla casa e minaccia di buttarsi dal tetto

Per oltre tre ore ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Comune di Calascio, con la gente per strada e con il gli occhi fissi sul tetto di un edificio da cui una donna minacciava di gettarsi dopo aver tentato di mettere fuoco alla sua stessa dimora. Tutto è iniziato dal litigio, l’ennesimo, che la donna aveva avuto poco prima con il marito. Per ragioni ancora in via di accertamento da parte dei Carabinieri di Calascio, la donna ha avuto il tempo di appiccare il fuoco al portone di ingresso dell’edificio e di cospargere la sua abitazione di benzina. Al tentativo da parte del fratello (che con la propria famiglia abita nel piano sottostante l’edificio) di spegnere l’incendio, la sorella gli ha buttato addosso altra benzina. L’uomo è stato avvolto dalle fiamme e costretto alle cure dei medici per ustioni alle ginocchia. Nel frattempo sul posto sono arrivati i Carabinieri e i Vigili del fuoco con il carro-telo che non è riuscito a passare tra i vicoli del centro storico. Alla loro vista la donna è salita sul tetto dando in escandescenza e minacciando di gettarsi. I soccorritori hanno deciso ugualmente di salire per convincere la donna a desistere nel gesto estremo ma la situazione è peggiorata. A chiudere la storia nel miglior modo possibile con un placcaggio stile rugby effettuato sul tetto dell’edificio a 15 metri di altezza, Maurizio Celestini, vigile del fuoco dell’Aquila che è riuscito a carpire la fiducia della donna quel tanto da potersi avvicinare per saltarle addosso e bloccarle le gambe. Nel tentativo di liberarsi la donna ha sferrato dei calci alla testa del pompiere. Alla fine l’azione è stata interrotta dall’arrivo di altro persone dei vigili del fuoco e dei carabinieri della stazione di Calascio. La donna è stata infine trasferita all’ospedale dell’Aquila nel reparto di psichiatria. Nel corso della concitata nottata il marito della donna ha riportato la frattura di un polso.



Condividi

    



Commenta L'Articolo