PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CENTRO TURISTICO ALLA BASE FUNIVIA

Striscioni di protesta dei lavoratori del Centro Turistico Gran Sasso stamattina, alla base della funivia.

I dipendenti della municipalizzata del Comune dell'Aquila protestano contro la gestione degli impianti e chiedono le dimissioni dell'amministratore unico Umberto Beomonte Zobel e del direttore generale Angelo De Angelis.

La protesta è stata annunciata ieri dalle Rsu del centro turistico, "approfittando della presenza di un gran numero di persone accorse in zona per il weekend della Spring Session 2015".

"Gli stessi organizzatori della manifestazione hanno solidarizzato con i lavoratori - spiegano in una nota Filt Cgil, Uilt Uil e Ugl - Mentre si avvia una grande manifestazione sportiva sulla montagna aquilana, il principale attore della stessa e cioè il Centro Turistico del Gran Sasso, formalmente annuncia ai propri dipendenti il sostanziale fallimento dell’azienda".

"Impossibilità di erogare stipendi ai dipendenti, impossibilità di onorare gli impegni con i fornitori, incapacità di riscuotere fitti dai gestori dei beni di proprietà, dissennata politica commerciale, maldestra gestione delle risorse che pure sono entrate nelle casse aziendali - proseguono le rsu - Questa la situazione ad oggi dell’azienda, i cui vertici sono preoccupati soltanto di garantire, per loro ammissione, una ordinaria amministrazione”.

"Certo ci sfugge il loro concetto di ordinario - aggiungono - Per loro pare ordinario che i dipendenti assicurino il funzionamento della stazione pur non essendo retribuiti, per loro è ordinario lasciare deperire il patrimonio aziendale, per loro è ordinario avere dei sostanziali abusivi a gestire il patrimonio ricettivo, per loro è ordinario distribuire tessere gratuite, per loro è ordinario non riscuotere fitti dai pascoli concessi. Potremmo continuare all’infinito con questo strano concetto di ordinarietà. Noi ovviamente pensiamo che nulla di ordinario vi sia nell’attuale gestione aziendale, noi piuttosto la definiamo da tempo fallimentare".

"Ora con tardiva sollecitudine e solo a fronte dell’ennesima iniziativa sindacale i vertici aziendali ammettono il sostanziale fallimento della loro gestione - spiegano i sindacati - Tanta grazia naturalmente ed ordinariamente presupporrebbe il passo  successivo: le loro dimissioni. Questo non è successo e supponiamo non avverrà. Nel frattempo coloro che stanno subendo  questa ordinaria amministrazione si faranno carico, ancorché senza stipendi, di garantire la vera ordinaria vita dell’azienda, permettendo alla città ed alle associazioni coinvolte nell’evento di poter svolgere le manifestazioni in programma in questi giorni".

"Loro, i lavoratori garantiranno ancora una volta per senso di responsabilità il servizio - concludono le rsu - I vertici saranno impegnati presumiamo a partecipare ai banchetti di benvenuto ed alle varie passerelle che ne seguiranno. In sostanza i veri sponsor dell’evento saranno i lavoratori del Ctgs e non l’azienda". 

 



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