Assemblea a Paganica con 140 consorzi per la ricostruzione

 Una mega-assemblea con i 140 presidenti dei consorzi della frazione e i loro progettisti. A questo appuntamento sta lavorando «Un consiglio per Paganica», con in testa gli organizzatori Andrea De Angelis, Francesco De Paulis, Deborah Palmerini. Cittadini, presidenti di consorzio e progettisti sono convocati per mercoledì 6 maggio alle 21 alla sala civica di Paganica. «La ricostruzione delle frazioni langue», si legge in una nota dei promotori. «Al contrario di quanto sta accadendo per l’asse centrale dell’Aquila città, nelle frazioni i centri storici sono da sei anni in completo e totale abbandono, destinati a sgretolarsi per l’effetto della mancanza di interventi e degli agenti atmosferici. La disparità di trattamento si avvia a diventare insanabile. Pertanto la popolazione residente nelle frazioni vuole capire: come compensare il divario tra la città e i paesi; come far rispettare la delibera con la cui approvazione il consiglio comunale aveva stabilito un’ equa distribuzione dei fondi del sisma in ragione del 60% alla città e il 40% alle periferie; come derogare la delibera 122 i cui parametri stilano le priorità di ricostruzione tra comparti, senza tener conto della ricostruzione sociale e delle peculiarità identitarie di ciascun paese». «La diatriba tra amministrazione comunale e popolazioni delle frazioni, sostenute e rappresentate a vario titolo dai tecnici coinvolti nella ricostruzione, è iniziata da mesi», prosegue la nota. «Nelle scorse settimane, alcune frazioni hanno costituito il Comitato interfrazioni per la ricostruzione dei centri storici, altre si uniranno. Gli obiettivi sono la più equa distribuzione dei fondi del sisma e una maggiore trasparenza nell’impianto normativo. Dai primi incontri avuti con il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, con il sindaco Massimo Cialente e con l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, sono subito emerse le complicazioni nel riequilibrare la distribuzione delle risorse e la cantierizzazione nei comparti. I rapporti tra le parti sono tesi malgrado le rassicurazioni di far partire a breve almeno un comparto in ciascuna frazione. Ipotesi che, allo stato dei fatti, appaiono inverosimili. Oltre agli obiettivi generali, ogni paese rivendica proprie peculiarità, anche nell’ottica della ricostruzione sociale che, in agglomerati residenziali relativamente piccoli, è di fondamentale importanza per il recupero dell’identità». «Tutte queste problematiche», proseguono i promotori dell’iniziativa, «alle quali si aggiungono le perplessità sull’algoritmo parametrico basato sulla delibera 122, sono emerse più volte e con grande enfasi durante gli incontri mensili nei quali la popolazione si incontra a Paganica (tutti i verbali sono consultabili sul sito www.salviamopaganica.it). Per tale motivo, nell’ambito dell’iniziativa “Un consiglio per Paganica”, che si riunisce ogni primo mercoledì del mese, si terrà a breve un incontro tra i 140 presidenti dei consorzi della frazione e i loro progettisti. La riunione sarà l’occasione per capire quale sia lo stato di avanzamento della valutazione delle schede parametriche, e per concordare eventuali deroghe alla delibera 122 da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale. Il tema è complesso. Pertanto, sin da ora, rivolgiamo formalmente l’invito a una massiccia partecipazione».

 



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