Precipita e muore sul Gran Sasso

Antonio Morrone, 31 anni di Pescara, è la sesta vittima, è morto dopo un volo di circa trenta metri, mentre sul Paretone percorreva una via che lo aveva portato in vetta. E' scivolato davanti ai due amici che stavano rientrando con lui. Antonio Morrone, 31 anni di Pescara, è la sesta vittima del Gran Sasso dall'inizio dell'anno, la terza in un mese. Il suo corpo è stato recuperato oggi con l'elicottero dai volontari del Soccorso Alpino. Un'operazione, quella del recupero, che ieri è stata resa impossibile dall'oscurità che non consentiva all'elicottero di rimanere in volo. Il medico a bordo dell'eliambulanza del 118, partita dall'Aquila, ha solo constatato la morte dell'alpinista. L'ennesima tragedia sul Gran Sasso, la terza nel giro di un mese, è avvenuta intorno alle 19. Secondo la prima ricostruzione degli uomini del Soccorso, guidati dal coordinatore regionale Attanasio Di Felice, a quell'ora il giovane e i suoi due amici si trovavano sulla via Iannetta, in un tratto chiamato Zoccolo erboso, ad un'altezza di oltre duemila metri sul Paretone. Stavano rientrando. Nessuno dei tre era legato. Gli amici, tra le lacrime, hanno raccontato di averlo visto improvvisamente precipitare. Forse l'uomo ha perso l'equilibrio, forse è inciampato. I soccorsi sono scattati immediatamente e sono stati proprio gli amici a chiedere aiuto con un telefono cellulare. In poco tempo dall'Aquila si è alzato in volo l'eliambulanza del 118, dotata di verricello, con a bordo gli uomini del soccorso alpino e un medico. Le speranze di trovare l'alpinista ancora in vita si sono infrante in poco tempo, quando l'elicottero è riuscito ad avvicinarsi al posto consentendo al medico e ai volontari di accertare le condizioni dell'uomo. Le operazioni di recupero inizieranno all'alba di oggi, quando i volontari del Soccorso a bordo dell'elicottero raggiungeranno nuovamente il posto della tragedia.



Condividi

    



Commenta L'Articolo