Gran Sasso, gli albergatori chiedono incontri per il rilancio del turismo

 «Gli operatori turistici, in qualità di stakeholders non possono continuare a rimanere estranei ai processi di programmazione delle attività direttamente e indirettamente connesse con il turismo del Gran Sasso». Lo affermano gli operatori che gravitano nell’area e che gestiscono i seguenti esercizi: Hotel Fiordigigli, Nido dell’Aquila, Villa Dragonetti, Elodia. «A seguito di un recente incontro di rendicontazione della stagione invernale appena conclusa e di analisi della situazione conseguente», si legge in una nota, «un folto numero di professionisti dell’ospitalità e dei servizi al turismo di tutto il versante Aquilano del Gran Sasso e dei borghi di montagna, hanno rilevato la necessità urgentissima di una tempestiva programmazione delle attività propedeutiche all’attività turistica del comprensorio. Allo scopo di scongiurare il ripetersi di situazioni di criticità simili o addirittura peggiori rispetto a quelle verificatesi nel corso della stagione invernale 2014-2015, si richiede con la massima urgenza un’incontro tra gli stessi operatori turistici e i responsabili di Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila e Parco Nazionale Gran Sasso-Laga per trattare concretamente si tre importanti temi: la celere conclusione delle pratiche propedeutiche e il relativo avviamento dei lavori per l’impianto delle Fontari, la programmazione di azioni di prevenzione di accumulo (barriere antineve eco sostenibili e/o altri) e sgombero della neve sulle strade di accesso ai rifugi montani serviti da strade (Montecristo Fonte Vetica e Racollo) e, infine, delle ormai improrogabili azioni di promozione atte a restituire al territorio un adeguato livello di immagine e di attrattività».

 



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