Usi civici, l’unione regionale chiede norme semplificate - I presidenti si sono riuniti a Paganica

Determinare la personalità giuridica delle Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico abruzzesi con la finalità di garantire ai cittadini iter amministrativi più snelli e veloci. E’ un appello a gran voce alla Regione Abruzzo quello che arriva dalla costituenda Unione Regionale delle Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico. La necessità di avviare un dialogo tra l’ente regionale e le amministrazioni separate è emersa con forza nel corso della seconda riunione della costituenda Unione Regionale delle Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico. All’incontro, che si è svolto presso la sede del Centro Civico di Paganica sabato scorso, hanno aderito i presidenti delle nove amministrazioni separate del territorio aquilano, insieme ad una rappresentanza della frazione di Camarda dove l’Amministrazione Separata sta per ricostituirsi, il vice presidente dell’amministrazione Separata di Rovere e diverse Asbuc del teramano. Stando alle norme regionali in vigore, un cittadino che intende avviare un qualsiasi procedimento in tema di Uso Civico, deve affrontare una lunga trafila burocratica. L’iter amministrativo infatti passa dalle Amministrazioni Separate ai Comuni e alla Regione. Considerata la notevole estensione del Comune dell’Aquila, il periodo storico e soprattutto la mole di lavoro cui far fronte, per il territorio aquilano è ancora più importante semplificare i procedimenti amministrativi dando maggiore autonomia alle Asbuc attraverso la revisione delle norme regionali in materia di Uso Civico. I consigli delle amministrazioni stanno già predisponendo una serie di proposte migliorative da presentare all’ente regionale. «Le Amministrazioni Separate hanno sentito la necessità di dialogare tra di loro perché molte delle criticità sulla gestione del territorio risultano comuni», ha dichiarato l’avvocato Rodolfo Ludovici, studioso degli Usi Civici, «nel rispetto della loro individualità, le amministrazioni degli Usi Civici hanno deciso di sollevare alcuni aspetti che riguardano i problemi gestionali che i rapporti con gli altri enti istituzionali. Si è dunque deciso di porre come obiettivo quello di costituire un ufficio tecnico che possa essere utilizzato da tutte le amministrazioni separate. Inoltre, le amministrazioni separate ritengono sia utile presentare congiuntamente ai comuni e alla Regione alcune osservazioni finalizzate a razionalizzare i procedimenti amministrativi».

 



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