Le Pirografie di Luca Pezzuto

Il 17 e 18 luglio 2010 ad Assergi nel chiostro di San Francesco (sede dell'ente Parco), sono state esposte le opere degli artisti assergesi, una occasione per far apprezzare a un vasto pubblico, le tante opere realizzate dai nostri conpaesani:le sculture in legno di Angelo Acitelli; i dipinti di Giacomo Sansoni, Claudio Capodiferro,Jeanette Milner e la sua amica Mirella, Annapia Faccia, Cristina Rapiti; le pirografie di Luca Pezzuto. Luca Pezzuto, diplomato all'Istituto d'Arte dell'Aquila e Dottore in Storia dell'Arte, oltre a proporsi come guida turistica, è un giovane artista specializzato nell'arte della pirografia . Le pirografie sono incisioni su legno eseguite con il pirografo, uno strumento la cui punta in metallo surriscaldata impressiona la superficie con delle bruciature che in definitiva determinano il disegno finale. L’idea è tratta dalle soluzioni adottate nelle arti grafiche del passato. Tra le varie metodologie per ottenere le immagini a stampa (che nei secoli precedenti l’invenzione della fotografia erano il più economico mezzo di diffusione delle immagini) c’era la tecnica della xilografia. Questa consisteva nell’imprimere il foglio di inchiostro attraverso l’adesione sullo stesso di una tabella in legno su cui erano incise le illustrazioni; nella matrice legnosa venivano scavate le parti bianche, così da rilevare esclusivamente i contorni del disegno. Si ottenevano scene semplificate arricchite da decisi contrasti tra bianchi e neri. Nelle tavolette di Luca Pezzuto si propone il procedimento inverso, ovvero l’incisione sul legno diviene il prodotto finito. I soggetti sono tratti sia dalla produzione dei grandi artisti del passato, sia dai soggetti cari al nostro paese (dalla chiesa di Santa Maria Assunta a San Franco). Le incisioni sono in vendita presso Fonte Cerreto nella sede temporanea della “bottega”; lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere al turista, ma soprattutto ai compaesani, i simboli ed i luoghi significativi del nostro paese e del circondario aquilano. La tecnica scelta, appresa negli anni in cui ha frequentato l’istituto statale d’arte, propone di sensibilizzare nuovamente il cliente ad un ritorno al piccolo artigianato di qualità, dove ogni pezzo costituisce un unicum (il cui prezzo è lo stesso, se non più economico, di quello dei comuni souvenirs), rigorosamente inciso con pazienza e passione a mano libera con una tecnica che si ispira ai modelli di un passato remoto da rivalutare positivamente per la qualità che a quei tempi si metteva in gioco, rispetto alla standardizzazione dei prodotti odierni. Pezzuto ha eseguito le incisioni inventando ex novo le scene riferite al contesto aquilano, mentre per i soggetti sacri ha trovato ispirazione nei lavori del più grande incisore di tutti tempi, l’artista di primo Cinquecento Albrecht Dürer. Su commissione si eseguono scene con soggetti diversi (a vostra scelta) o di dimensioni maggiori.          


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