Il TSA finalista ne LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO

Ancora una grande affermazione per  il Teatro Stabile d’Abruzzo, nella terna dei finalisti de Le Maschere del Teatro Italiano, il premio del teatro che premia il teatro, patrocinato dall’Agis,  nella categoria “miglior attore non protagonista”,    c’è Nando Paone irresistibile  Sganarello nella sontuosa produzione del TSA e Khora.teatro “Don Giovanni” diretto ed interpretato da Alessandro Preziosi.
La giuria di esperti presieduta da Gianni Letta e composta da  ben 12 giurati (da Rosita Marchese, C.d.A. Teatro Stabile di Napoli, Giulio Baffi, critico la Repubblica Napoli, Maricla Boggio, drammaturgo, Antonio Calbi, direttore Teatro di Roma, Moreno Cerquetelli, curatore e critico Tg3, Emilia Costantini, critico Corriere della Sera, Masolino D’Amico, critico La Stampa, Maria Rosaria Gianni, capo redattore Cultura Tg1, Geppy Gleijeses, presidente Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro Quirino, Enrico Groppali, critico il Giornale, Andrea Porcheddu,critico de glistatigenerali.com)  ha scelto le terne finaliste, davanti ad una platea di addetti ai lavori, e non ha potuto non riconoscere la formidabile interpretazione di Nando Paone nella maschera di un disilluso Sganarello.
A decretare poi la vittoria  sarà poi  una più ampia giuria composta da oltre 500 artisti e addetti ai lavori che voteranno a scrutinio segreto i vincitori per ciascuna delle 13 categorie in gara: miglior spettacolo di prosa, miglior regia, miglior attore protagonista, migliore attrice protagonista, miglior attore non protagonista, migliore attrice non protagonista, miglior attore/attrice emergente, miglior interprete di monologo, miglior scenografo, miglior costumista, miglior autore di musica, migliore autore di novità italiana e, novità di quest’anno, migliore disegnatore di luci.
 I vincitori saranno annunciati venerdì 4 settembre, durante la serata di premiazione al Teatro Mercadante, che verrà trasmessa da Rai Uno.
Nando Paone inizia la sua attività nel 1974, a Napoli, lavorando in varie compagnie teatrali, tra le quali fa spicco l'Ente teatro cronaca di Mico Galdieri, gruppo nel quale lavora per cinque anni, interpretando una decina di commedie, in dialetto e non, tra le quali Assunta Spina e La buffa historia di capitan Fracassa... con Ida Di Benedetto e Antonio Casagrande.
Approdato a Roma nel 1976, viene scritturato in numerosi cast cinematografici: ricordiamo Caro papà, diretto da Dino Risi, in cui recita a fianco di Vittorio Gassman, che successivamente incontrerà in Camera d'albergo di Mario Monicelli e ne Il turno di Pirandello, regia di Tonino Cervi.
Da segnalare inoltre due film con la regia di Michele Lupo a fianco di Bud Spencer, Lo chiamavano Bulldozer (dove interpreta il ruolo del giocatore della squadra italiana di football americano meno dotato a livello atletico), e Bomber, che incontrano un notevole successo di pubblico, e ancora un'interpretazione con Marcello Mastroianni in Doppio delitto, per la regia di Steno.
Successivamente Giorgio Capitani lo scrittura per due commedie all'italiana: Teste di cuoio e Vai avanti tu che mi vien da ridere, in quest'ultimo co-protagonista con Lino Banfi e Agostina Belli.
Resta ancora da segnalare la sua partecipazione al film Benvenuto Cellini: Una vita scellerata, di Giacomo Battiato, dove interpreta il ruolo del tesoriere del Papa, al fianco di Max von Sydow.
Per la sua conoscenza dell'inglese e del francese incontra anche produzioni straniere, tra le quali l'anglo-americana di The day Chryst die, diretto da James Jones e l'italo-francese de I Borgia diretta da Jean Jacques Annaud.
Nel 1979 debutta in televisione al fianco di Fabrizio Frizzi in quello che resterà il primo vero varietà per ragazzi – Il barattolo – che in quell'anno vincerà il Microfono d’argento. Nel 1987 conduce un programma su Rai 2 dal titolo Farfade e l'anno dopo si trova al fianco di Jocelyn, in contributo esterno per Tandem, nel quale si fece chiamare Fifì
Tra il 1980 e il 1984 partecipa anche a varietà televisivi prodotti dalla Rai, come Sotto le stelle, diretto da Giancarlo Nicotra e Night day di Paolo Gazzara. Prende parte agli sceneggiati televisivi, Aeroporto internazionale e Investigatori d'Itali, quest'ultimo con Marisa Laurito, che affiancherà anche nel gennaio del 1994 in Donne dell'altro mondo, in onda su Canale 5. .
Nel 2002 partecipa anche a Don Matteo.
Nel 2008 è "inviato molto speciale" in Striscia la notizia su Canale 5 condotto da Ezio Greggio e Michelle Hunziker.
L'amore per il teatro lo riporta tuttavia a calcare le scene per tre stagioni consecutive nella compagnia di Luca De Filippo, diretto da Eduardo, nelle commedie "La fortuna di Pulcinella" di Altamura, "La donna è mobile" ,di E. Scarpetta e "Ditegli sempre di sì", di Eduardo, quindi nella cooperativa teatrale "Gli Ipocriti", portando in scena due testi di Manlio Santanelli L'isola di Sancho, a Spoleto nell'86, e "1799", a Casertavecchia l'anno dopo), sotto la regia di Gianfranco de Bosio e Nello Mascia, con la stessa cooperativa porta a compimento una trilogia di Raffaele Viviani, diretto da Ugo Gregoretti, Maurizio Scaparro e Armando Pugliese.
Nel 1990 incontra ancora Luca De Filippo che lo dirige ne "Il piacere dell'onestà" con Umberto Orsini, quindi, sempre nella Compagnia del Teatro Eliseo, partecipa a "Il misantropo", regia di Patrick Guinand e "La bisbetica domata" con Mariangela Melato e Franco Branciaroli, regia di Marco Sciaccaluga, segue "La tempesta" di W. Shakespeare, con la Compagnia di Glauco Mauri e Roberto Sturno, al Festival Shakesperiano di Verona nel 1995, dove interpreta il ruolo di Stefano, nella traduzione in napoletano di Eduardo.
Successivamente Nando Paone porta in scena "Dolori di corpo" e "Un uomo a pezzi", scritti e diretti da Cetty Sommella, e nel 2009, ancora, Sognare per non morire della stessa autrice-regista Cetty Sommella. Sempre in sodalizio con Cetty Sommella è co-sceneggiatore di un soggetto dell'autrice tratto dalla commedia "Dolori di corpo" che nel 2005 riceve il riconoscimento ministeriale, ma non verrà realizzato grazie ai tagli selvaggi che l'allora governo operò nel settore dello spettacolo.
Nel 2006/2007 è protagonista insieme a Marina Confalone del classico napoletano "Madama quattro soldi". Nel 2007/2008 e 2008/2009, in coppia con Francesco Paolantoni e per la regia di Armando Pugliese porta in scena la versione teatrale di Eduardo Scarpetta "Miseria e nobiltà" e "Uomo e galantuomo" di Eduardo De Filippo.
Nel 2009/2010 e 2010/2011 porta in scena "Se ci amiamo non ci estinguiamo" di Cetty Sommella che proseguirà le sue repliche fino a ridosso del 2012. Poi si dedica al cinema  con le riprese di "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti a Nord" di Luca Miniero, che saranno campioni di incasso della stagione e di "Reality" di Matteo Garrone, Grand Prix al Festival di Cannes.
Nel 2010 realizza un nuovo spazio teatrale a Pozzuoli, città nella quale gestisce e dirige, come già detto dal 2000 in collaborazione con Cetty Sommella, un Laboratorio di Formazione Teatrale. Lo spazio, denominato "SalaMolière" porta a compimento una programmazione di prosa dal 1º aprile al 6 giugno, con cinque spettacoli prodotti e diretti da Paone e Sommella e interpretati da giovani attori, ex allievi del Laboratorio, raccogliendo un ottimo riscontro di critica. Nel 2010 parte la prima vera e propria stagione teatrale della Sala Molière con cinque spettacoli in cartellone. Il primo, destinato all'apertura della sala come regalo agli spettatori puteolani e interpretata da Nando Paone insieme ad altri colleghi è una nuova commedia di Cetty Sommella "Se ci amiamo non ci estinguiamo", da lui stesso diretta, che sarà in programmazione nei teatri italiani dall'ottobre del 2011. nella stagione 2011/2012 il cartellone propone altri 5 spettacoli interpretati da professionisti del calibro di Francesco Paolantoni, Rosaria de Cicco, Antonella Stefanucci, Umberto Bellissimo, riproponendo agli spettatori di Pozzuoli e dintorni un cartellone di grande interesse, senza aumentare i costi dell'abbonamento. In una stagione come questa, in cui i teatri sono in piena emergenza va lodato lo sforzo produttivo di Paone e Sommella, che portano avanti un'iniziativa culturale di grande spessore autofinanziandosi, a dispetto delle istituzioni, sorde al richiamo della cultura, tanto da essere considerati dei veri e propri pionieri.
Nel 2013 è impegnato nelle riprese della trasposizione cinematografica della commedia di Vincenzo Salemme "E fuori nevica".
Nel 2014 porta in scena "Ridere!...e poi?" scritto e diretto da Cetty Sommella e prende parte come uno dei protagonisti del film "La grande seduzione" insieme a Silvio Orlando, Fabio Volo e Carlo Buccirosso, per la regia di Massimo Gaudioso, previsto in uscita nelle sale per l'autunno del 2015. Infine è nell’acclamata produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo e khora.teatro  Don Giovanni di Molière con la regia e l’interpretazione di Alessandro Preziosi.


 



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