Seggiovia Fontari, in 11 anni il Parco non è stato capace di fare il Piano territoriale

 «So che se il progetto della nuova seggiovia delle Fontari non verrà approvato, non vi sarà la prossima apertura della nuova stagione. È una settimana che lo dico, nessuno commenta. Se credete che poi arriverà lo stellone italiano, vi sbagliate». Sono le esternazioni del sindaco Massimo Cialente su Facebook che partono da una statistica pubblicata sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore nella quale il Parco Gran Sasso-Laga «non ha una buona quotazione in rapporto alle altre aree verdi italiane». «Certo», aggiunge, «in quel caso, chiederò 60 dimissioni se tutto dovesse saltare perché in 11 anni, dico 11 anni, il Parco non è stato capace di fare il Piano territoriale e quindi non può dare risposte. Basta. Può essere che in questa regione non vi sia una classe dirigente capace di operare scelte chiare, con coraggio? La politica la può fare chi ha il coraggio di dire ciò che pensa e di battersi per i propri convincimenti. Non c’è più posto per i tatticismi e il politicamente corretto delle provinciucce italiote». «Ci siamo rimboccati le maniche», aggiunge, «e abbiamo trovato 40 milioni per investire nelle infrastrutture del Gran Sasso, aggiungendo la privatizzazione della gestione, che darà altri 12 milioni. Siamo a un bivio: salvaguardando la nostra ricchezza proviamo a valorizzarlo per ricavarne ricchezza. Diamo, dunque, un futuro ai proprietari di queste risorse naturali come hanno fatto tutti gli altri».

 
 



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