Colpo da 90mila euro nel centro commerciale L’Aquilone Finta guardia giurata svuota il bancomat

 

 

 

 Stavolta non c’è stata la spaccata ma si tratta di un furto con destrezza. Teatro dell’incursione che ha fruttato ben 90mila euro ai ladri è stato ancora una volta il centro commerciale “L’Aquilone”, dove è stata svuotata la cassaforte di un bancomat esterno di Unicredit, gestito da una società di vigilanza privata. Il bancomat si trova tra un centro estetico e un negozio di abbigliamento. E per portare via il malloppo stavolta è stata messa in campo una strategia insolita: un finto metronotte si è avvicinato al locale attiguo al contenitore con i soldi e, conoscendo presumibilmente la password e avendo delle chiavi, ha prelevato il bottino con una naturalezza degna del miglior Arsenio Lupin, per poi andare via senza colpo ferire. C’è una circostanza che andrà approfondita: sembra che il ladro abbia agito poco dopo che la cassaforte venisse ricaricata con le banconote. Poi è scattato l’allarme: qualcuno si è accorto di quanto avvenuto e ha chiamato la polizia. Le indagini sono portate avanti dalla squadra Mobile coordinata da Maurilio Grasso. Sono stati raccolti i primi indizi e testimonianze secondo le quali l’autore sarebbe, per l’appunto, un soggetto che indossava una giubba simile a quella di un metronotte e aveva scarponi tipo militare. Ma questa mattina, come trapela dagli ambienti investigativi, saranno visionati con attenzione i filmati estrapolati dalle telecamere, dai quali potrebbe arrivare qualche indizio anche importante confermando o smentendo questa pista. Gli investigatori intendono soprattutto capire come il responsabile fosse a conoscenza dei codici di accesso per aprire la cassaforte e possedesse delle chiavi. Ma gli interrogativi sono ancora tanti compresa la domanda se i tanti episodi abbiano qualcosa in comune e, soprattutto, se esista un basista le cui informazioni abbiano mandato a buon fine tutti i furti finora commessi ai danni di banche ed esercizi commerciali. Una presenza che in questo caso, viste le modalità, sembra inequivocabile. Di certo gli investigatori devono fronteggiare malviventi che non sbagliano una mossa e sono anche aiutati dalla buona sorte. Quello di ieri è solo l’ultimo colpo di un’escalation inarrestabile e non solo ai danni dell’Aquilone. La casistica più recente parla di un bancomat della filiale del Monte dei Paschi sulla statale 17 sradicato appena la scorsa settimana, mentre il 18 aprile scorso è stato svuotato il bancomat della Tercas a Globo. E il 19 febbraio è andato a segno un colpo ai danno del bancomat della Bnl a Bazzano. I furti più recenti all’Aquilone hanno riguardato la gioielleria «L’isola del tesoro» nel maggio 2015 e la profumeria «Limoni» nel dicembre dello scorso anno. Tutti reati rimasti impuniti. Secondo alcuni, però, un ottimo deterrente sarebbe quello di lasciare, anche nella notte, una guardia giurata all’interno dei centri commerciali, presenza che renderebbe tutto più difficile per i ladri. Anche perché non ci sarebbero ritardi nel dare l’allarme. Attualmente, infatti, quando scatta l’allarme, il segnale arriva prima alla centrale romana della società che ha l’appalto della vigilanza e poi alla sede aquilana che a sua volta lo inoltra alla polizia e così si perdono secondi preziosi.

 



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