TASSE COMUNALI PORTATE AI MASSIMI LIVELLI, INSORGE IL CENTRODESTRA

 

 

 

Aumentata la tassa sui rifiuti del 33%, la Tasi (tassa sui beni indivisibili) portata al massimo (2,5%) con aumenti consistenti che riguarderanno l’Imu.
Le tasse portate ai massimi livelli nel Comune dell’Aquila denuncia il centrodestra comunale dopo la riunione di oggi della commissione consiliare Bilancio.
“L’amministrazione comunale porta al massimo le tasse. È una vergogna spremere ulteriormente i cittadini. Non voteremo mai questi aumenti!”, sbotta lo schieramento in una nota.
A inveire sono i consiglieri di centrodestra Guido Liris, Roberto Tinari (Forza Italia), Giorgio De Matteis, Daniele Ferella, Luigi D’Eramo, Emanuele Imprudente (L’Aquila città aperta), Alessandro Piccinini (Nuovo centro destra), Vito Colonna (Prospettiva 2022), Raffaele Daniele (Unione di centro) e Pierluigi Properzi (Domani L’Aquila).
Il Comune ha ricevuto 8,5 milioni di euro in dote dal governo con la recente approvazione del "decreto enti locali". Ciononostante, ha ammesso il sindaco, Massimo Cialente, ci saranno comunque aumenti delle tasse per arrivare al pareggio. Ma il centrodestra ora denuncia una vera e propria stangata.
“Se la sinistra non torna immediatamente sui propri passi, lotteremo in ogni modo e con ogni mezzo perché non sia approvato il bilancio di previsione che verrà prossimamente posto all’attenzione del Consiglio comunale - minaccia l'opposizione - Non possiamo accettare che gli aquilani vengano ulteriormente umiliati”.
“Non riusciamo a immaginare dove l’amministrazione ‘sinistra’ di questa città trovi il coraggio di chiedere sacrifici così enormi a una popolazione già in grande difficoltà economica e sociale - prosegue ancora - I cittadini aquilani non ce la fanno più, molti di loro sono ridotti alla canna del gas; i servizi resi in cambio di tasse tanto alte sono imbarazzanti e non giustificano questo atteggiamento meramente ragionieristico della Giunta Cialente”.
“Ci viene risposto che la responsabilità è di Renzi e dei tagli operati da questo Governo a danno degli enti locali - rincara poi - Se così fosse, il giudizio sulla sinistra aquilana non cambierebbe affatto: infatti, la capacità di interlocuzione da parte di questa amministrazione con il governo centrale è nulla. Siamo stati abbandonati; è stato scelto di farci morire per asfissia”.
“Non resteremo a guardare. Tutti i consiglieri che assumeranno su di sé la responsabilità di votare gli aumenti delle tasse saranno considerati nemici dell’Aquila e degli aquilani: ormai il giudizio è vicino”, conclude il centrodestra.



 



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