Sarà l'Abruzzo la regione capofila del progetto “Ape-Appennino Parco d'Europa”

 

 

 

Sarà l'Abruzzo la regione capofila del progetto “Ape-Appennino Parco d'Europa”, uno dei quattro progetti interregionali dell'Expo che vede l'Appennino assumere il ruolo di fattore attrattivo del Made in Italy. Ape sarà destinatario di fondi comunitari, che sono una parte della nuova programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, volti a finanziare progetti integrati, come l’infrastrutturazione dell’Appennino centrale. Se ne è parlato ieri nella prima giornata di studio al monastero-fortezza di Santo Spirito, a Ocre, con il ministro per i Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, alla presenza di numerosi, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, sindaci, organizzazioni di categoria e sindacali, associazioni culturali, e gli assessori al Turismo di Lazio e Molise. «C'è un grande progetto di riqualificazione turistica, l'Italia ha un numero crescente di turisti internazionali, perché è meta desiderata da tutto il mondo», ha detto il ministro. Il quale ha esortato anche a «fare in modo che i turisti non vadano soltanto nelle grandi capitali dell'arte come Venezia, Roma, o Firenze, ma anche a vedere le bellezze d'Italia, che sono dappertutto». Quanto all'Appennino, per Franceschini «si potrebbe lavorare su itinerari davvero fantastici, luoghi come questo monastero, e poi itinerari religiosi che attraversano borghi meravigliosi». Un programma, quello di Ape, che seguirà una fitta road map. Ieri una delle tappe nello scenario suggestivo del monastero risalente al 1222, che sovrasta la piana aquilana immersa nel verde, uno degli incontri di lavoro che porterà alla firma solenne di una nuova convenzione, più aggiornata e attuale di quella di 20 anni fa, ideata dall'allora assessore Stefania Pezzopane, mentre il 4 luglio prossimo sarà all'Expo. Per fare capire che si sta facendo sul serio e che «questo non è un convegno ma una riunione tecnica», il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, soddisfatto per l'istituzione del primo Distretto turistico montano, quello del Gran Sasso, ha chiarito che «l'obiettivo è arrivare a un accordo di programma quadro, finanziato in parte dal Governo, con fondi della Comunità europea, e in parte dagli enti regionali». In sede di Conferenza delle Regioni è stato, intanto, perfezionato un accordo Governo-Regioni su progetti integrati da inserire nel progetto Ape. «Parliamo, per quanto riguarda l'Abruzzo, di infrastrutture leggere, come la ciclovia», ha spiegato Lolli, «il recupero di aree ferroviarie dismesse e della rete sentieristica, per la quale la Regione Abruzzo ha già stanziato 2,4 milioni per metterla totalmente a nuovo». ll contratto di rete potrebbe essere «lo strumento per avviare un'offerta integrata al turista», con il quale sarà possibile avere l'accesso ai fondi comunitari». A Ocre sono intervenuti anche il segretario della Fondazione interregionale Ape- Expo 2015, Fabio Renzi, il responsabile dei rapporti con i territori nel padiglione Italia all'Expo, Aldo Bonomi, il presidente Federparchi nazionale, Giampietro Sammuri. Di «spopolamento drammatico» dell’Appennino ha parlato, invece, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. «E' questa la vera questione che deve essere risolta se vogliamo avviare una programmazione sulla montagna». Il ministro Franceschini è poi intervenuto sulla ricostruzione dell'Aquila, quinto centro storico d'Italia. «Si sta lavorando, è un lavoro difficile e lungo. I cantieri sono aperti», ha detto, «in particolare per il mio settore stiamo lavorando per un piano complessivo sulla città, per questo abbiamo unificato un'unica Soprintendenza con una norma speciale che raccoglie tutte le competenza, per accelerare il più possibile, per avere un piano unitario, ridurre i tempi e anche gli esborsi necessari per completare la ricostruzione».
- da Il Centro -


 



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