MANIFESTO ANNUNCIA: IL GRAN SASSO E' MORTO

Un manifesto morturario per annunciare una protesta finalizzata a sensibilizzare le istituzioni locali sulle problematiche legate al rilancio del massiccio del Gran Sasso.

Il gesto clamoroso è di alcuni operatori che operano a Fonte Cerreto aderenti all'associazione "Gran Sasso 360", presieduta dall'avvocato Gianluca Museo.

"Chiuso per lutto - Il Gran Sasso è morto dopo anni di dolorosa agonia è stato infine giustiziato dagli amministratori pubblici. Ne danno il triste annuncio gli operatori e gli amici tutti"

Questo il testo intriso di amarezza e rabbia del manifesto nel quale si annuncia la protesta in programma domani alle 10,30 a Fonte Cerreto.

"Gli aquilani chiedono scusa ai turisti" è l'altro laconico messaggio riportato.

Alla base dei malumori di albergatori ed operatori il paventato rischio di chiusura degli impianti per le festività natalizie: una sciagurata eventualità che potrebbe verificarsi nel caso del mancato rispetto dei tempi dei lavori di messa in sicurezza della funivia.

Questo il comunicato riportato nel sito internet dell'associazione Gran Sasso 360:

"L'annunciata chiusura della funivia per le festività natalizie 2010-2011 costituisce un danno grave per i bilanci delle imprese turistiche del Gran Sasso Aquilano che, come tutte le imprese turistiche di montagna, contano sul lavoro di questo periodo per garantirsi la sopravvivenza per tutta la stagione invernale. E' risaputo infatti ovunque e da chiunque capisca qualcosa di economia di montagna che quello che si produce in quei giorni non è paragonabile a quanto si produce nel periodo successivo. Basta chiedere, ed è facile, agli operatori di Campo Felice e di Ovindoli.

A questo si aggiunga il grave danno di immagine che si sta perpetrando nei confronti di clienti nuovi ed abituali del Gran Sasso Aquilano e la già avvenuta fuga di tour operator e agenzie di viaggi che avevano programmato pacchetti turistici per la stagione 2010-2011, cosa che non potrà certo interessare il Presidente del CTGS che cesserà dalla carica esattamente tra 15 giorni!

E' ormai un anno che la nostra associazione ha posto via via i problemi che si andavano addensando all'orizzonte come nuvole minacciose. E tanto tuonò che piovve! Non è mai stato dato seguito alle richieste di incontro avanzate dalla Gransasso360, ne mai vi fù risposta da alcun politico, tanto di maggioranza che di opposizione, alle circostanziate istanze e agli accorati allarmi lanciati.

Gli articoli di stampa e le richieste formali sono lì a testimoniarlo e possono essere facilmente consultate da chiunque sul sito www.gransasso360.com.

E' un fatto che dopo due estati consecutive di chiusura (fatto già critico) si aggiunge il fermo per il clou della stagione invernale. Sarà veramente difficile recuperare questo gap anche per il fatto che nel 2011 ci si presenterà sul mercato ancora una volta con impianti obsoleti anzichè con una stazione degna di tale nomeed in grado di competere sul mercato..

Questa situazione poteva avere un senso solo se si fosse dato seguito al progetto di rinnovamento e sviluppo, che è stato nelle mani del comune per sei mesi prima della reiezione (di cui si è in attesa della motivazione), mentre si prometteva alla città e agli operatori in ogni occasione, che sarebbe stato adottato. Un piano che avrebbe riportato, dopo 50 anni, la nostra montagna al top della offerta turistica montana italiana e creato centinaia di nuovi posti di lavoro STABILI !

Ora posto che non si può pensare che questa classe dirigente sia demente, le domande da porsi sono due:

Come potranno gli operatori mandare avanti le proprie attività turistiche nel Gran Sasso Aquilano ? A chi gioverà questa incredibile situazione ? Ma, forse, non è più il caso di porsi interrogativi visto che rimangono nel vento. Verranno sicuramente chiariti dalla magistratura competente".

IL 15 SETTEMBRE DATA CRUCIALE PER IL FUTURO DEL SISTEMA TURISTICO

In mattinata è stato diffuso un secondo comunicato dell'associazione Grans Sasso 360 che fissa nella metà del mese prossimo il passagio più delicato per la sopravvivenza degli operatori:

"Nei giorni scorsi in un incontro tra operatori turistici del Gran Sasso ed il sindaco Massimo Cialente si è affrontata la questione dello sviluppo del Gran Sasso che ora più che mai, dopo il terremoto, passa per il destino del Centro Turistico del Gran Sasso e rappresenta per L’Aquila uno degli ambiti strategicamente più importanti per la rinascita del territorio.

Dopo lo stallo verificatosi tra l’aprile del 2008 e i primi mesi del 2009 per una serie di rinvii della pubblicazione del bando di vendita della S.p.A. municipale, il Sindaco ha comunicato di aver già riavviato l’attività propedeutica alla pubblicazione che a questo punto, ha assicurato lo stesso Cialente, avverrà senza altri rinvii entro il 15 settembre 2009.

Malgrado infinite difficoltà anche i problemi tecnici sono stati affrontati da CdA, tecnici e maestranze. Purtroppo però per ferragosto la funivia rimarrà chiusa con grave danno per l’immagine del territorio e per  chi cerca comunque di lavorare sul Gran Sasso. L’apertura per la stagione invernale dovrebbe tuttavia essere garantita malgrado le difficoltà indotte da questa ormai lunghissima fase di stallo. D’altra parte un ulteriore mancata apertura  in piena stagione comporterebbe un tale danno ad operatori e Centro Turistico stesso, da compromettere la attività e l’occupazione diretta e indotta.

In caso di buon esito dell’azione di Comune e Centro Turistico invece, sembra che non mancherà l’interesse di investitori che possono garantire, nel rispetto di regole ormai già da tempo condivise e fissate, uno sviluppo razionale ed organico del prodotto turistico del Gran Sasso e di conseguenza di tutta la montagna dell’Aquilano. Una scadenza quindi, quella del 15 settembre, che diventa fondamentale per la sopravvivenza di tutto il sistema turistico locale e per la programmazione della promozione di un prodotto turistico tutto da sviluppare e pubblicizzare, che ha bisogno di tempi certi ed azioni determinate per posizionarsi come merita sul mercato turistico".

LA SOLIDARIETA' DEL VESCOVO MOLINARI AI LAVORATORI DEL GRAN SASSO

L'AQUILA - La Chiesa dell'Aquila esprime piena solidarietà a tutti i lavoratori ed operatori turistici del complesso turistico del Gran Sasso d'Italia.

"L'Arcivescovo Molinari - si legge in una nota - oltre ad assicurare la propria preghiera al Signore, formula l'augurio che possano essere rinnovati tutti gli ostacoli che impediscono una rapida riattivazione della funivia del Gran Sasso, in modo che la prossima stagione invernale possa essere positiva per il bene di tutti i lavoratori interessati e della stessa Citta' dell'Aquila".



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