De Matteis: Trifuoggi è il presidente giusto

 

 

 

 

 «Nicola Trifuoggi è espressione del sindaco e dell’opposizione, rappresenta tutto il territorio ed è la persona giusta per dare una bella ripulita». Il consigliere comunale Giorgio De Matteis (L’Aquila città aperta) va a braccetto con Massimo Cialente e appoggia la nomina dell’ex magistrato e attuale vicesindaco del capoluogo alla presidenza del Parco Gran Sasso e Monti della Laga. Senza peli sulla lingua, affiancato da Luigi D’Eramo e Corrado Ruggeri, De Matteis annuncia un futuro dossier sulla gestione dell’ente e se la prende con la «faina di Pescara», il governatore Luciano D’Alfonso, che al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha portato il nome dell’avvocato teramano Tommaso Navarra: «D’Alfonso faccia un passo indietro e chieda scusa alla città dell’Aquila. Dopo 20 anni, ci tocca la presidenza del Parco. E non siamo più disponibili ad accettare diktat, in merito allo sviluppo della nostra montagna. Altrimenti, bastano 5000 firme per uscire dall’area protetta».

De Matteis ha sottolineato che «l’avvocato Navarra è un ambientalista e ricopre pure l’incarico di legale dell’ente, fino a dicembre del 2015, avendo risposto con l’unica offerta, appena 3.600 euro e un ribasso del 70%, alla selezione. È compatibile con il ruolo di presidente? Inoltre, la Provincia dell’Aquila è dentro per il 40% nel territorio del Parco, e il Comune dell’Aquila per il 44%. Basta con le accuse di campanilismo». Il centrodestra sta passando ai raggi X le attività e le spese del Parco negli anni passati e il dossier verrà inviato al Ministero: «Ne stanno venendo fuori delle belle», ha anticipato De Matteis, «come il fatto che solo il 10% del budget è stato utilizzato per lo sviluppo, oppure che l’ente ha diverse sedi e su 65 dipendenti solo 22 lavorano ad Assergi». Un suggello al nome di Trifuoggi arriva dal presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti: «Dopo una vera e propria colonizzazione, è ora di attuare un’inversione di tendenza. Siamo in una fase cruciale per quanto riguarda il rilancio della nostra montagna e ogni decisione sul Gran Sasso avrà ripercussioni sul nostro futuro e sulle generazioni a venire. La scelta è giusta soprattutto se si tratta di una persona, come Nicola Trifuoggi, la cui candidatura sarebbe spendibile per la presidenza della Repubblica».

 



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