Gli operatori: pronti a chiedere i danni Ieri chiuse per due ore le attività

I manifesti listati a lutto per annunciare la morte del Gran Sasso erano affissi sui vetri di tutte le attività della zona, ieri mattina. Ristoranti, bar e alberghi chiusi dalle 10 alle 12.30 in segno di protesta contro quello che gli operatori del turismo invernale definiscono il “letargo fatale”: l’immobilismo di Comune e Centro turistico che ha causato notevoli ritardi nella pubblicazione del bando per i lavori di manutenzione della funivia e la probabile chiusura degli impianti di risalita (già rimasti fermi per due estati) anche per le prossime festività natalizie. Ad “abbracciare” la protesta c’è anche direttore del Centro turistico, Marco Cordeschi. «La situazione è gravissima» dice «sono imbarazzato ad essere qui». Intanto, gli operatori turistici affilano le armi.
 «Chiederemo i danni per tutto quello che abbiamo perso in termini economici e di visibilità» dice Ada Fiordigigli, vicepresidente dell’associazione Gran Sasso 360 che ha promosso la manifestazione di protesta. «Il rischio è che, se la funivia non verrà riaperta entro dicembre, salterà tutta la stagione invernale. Oggi abbiamo chiuso per lutto le nostre attività, ma gli operatori del Gran Sasso sono da anni in lutto, dimenticati da amministratori e politici». L’associazione ha presentato anche un «dossier trasparenza» che ripercorre tutte le tappe dei ritardi che hanno portato alla situazione attuale.
 «Vogliamo lanciare un grido disperato d’allarme» afferma Gianluca Museo, presidente della Gran Sasso 360 «rivolto soprattutto a chi non ci sta a sentire: all’amministrazione e al Centro turistico».
 Un atteggiamento per cui quasi si scusa lo stesso direttore Cordeschi. «Dopo il terremoto si è creata una situazione paradossale» dice Museo «la Protezione civile ha messo a disposizione 3milioni e mezzo di euro per la funivia ed è stato donato al Comune il progetto per predisporre il bando di gara, fatto poi con colpevole ritardo». Resta tuttora aperta la questione della privatizzazione del Centro turistico per la quale il Comune dovrebbe bandire la gara entro settembre.


Guarda video (Gianluca Museo - Marco Cordeschi)

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