I Cantieri dell’Immaginario

 

 

 

 

 

Gran finale martedì 21 luglio per la lunga maratona del Teatro Stabile d’Abruzzo che ha animato il cuore di L’Aquila, e il Ridotto del Teatro Comunale,  nell’ambito della quarta edizione de I Cantieri dell’Immaginario.
L’entusiasmo dei pubblico, che in più di un’occasione ha seguito l’intera programmazione giornaliera, ha evidenziato ancora una volta la validità del progetto consegnato alla Città per vivere al meglio il centro storico.

Si parte alle ore 17.30,  ed in seguito alle 19.30 e alle 21.30, con musicisti, trampolieri, clown e una Principessa dei Mandorli per animare con musica, gag e poesia il centro storico e gli intermezzi della maratona di spettacoli: CANTIERI ANIMATI, una produzione del TSA, con Trio 99 (Alessandro Tarquini  Violino, Francesco Tarquini  Chitarra, Diego Sebastiani  Fisarmonica), Giulio Votta, Boubacar Diarra, Cecilia Cruciani, Silvia Di Gregorio

Alle ore 18.00 uno spettacolo dedicato ai ragazzi IL BRUTTO ANATROCCOLO, una produzione del TSA, drammaturgia e  regia Maria Cristina Giambruno, scene Antonio Massena, musiche originali Raffaello Angelici, con Guido D'Ascenzo.
Alzi la mano chi non si è sentito, almeno per un attimo della propria vita, come il goffo palmipede della novella di Andersen. Ebbene in questa civiltà dell’immagine che celebra la bellezza e il genio e schiaccia chiunque non primeggi, il bambino continuamente costretto a rapportarsi a un mondo così fatuo, troppo spesso si sente, consciamente o no, un brutto anatroccolo, rifiutato e deriso. E allora c’è bisogno  di un cambiamento totale e questa messa in scena a partire da Andersen è un invito a riflettere sugli affetti veri che fanno la vita bella e degna di essere vissuta.

Alle ore 20.00, da non perdere VIVO NEL VUOTO, Una produzione del TSA, in collaborazione con TerraTeatro e con gli attori diversamente abili del Teatro delle Formiche, drammaturgia e regia Ottaviano Taddei,costumi, scenografia oggetti di scena Terrateatro, video Marco Massarotti, con Angelo Titi, Antonio Agostini, Cristina Cartone, Giancarlo Costantini, Marco Massarotti, Stefania Scarrozzi.
E’ un omaggio a Philippe Petit, il più famoso funambolo della storia. La sua più grande impresa è stata quella compiuta nel 1974, quando attraversò su una fune le Twin Towers, diventando il poeta dell'aria. Werner Herzog dice di Philippe Petit: "...mostra l'arte di colmare ed illuminare il Vuoto, un vuoto tra due torri, due orli di precipizio, due pianeti, o lo spazio tra il cuore e lo spirito. Un filo collega ciò che sarebbe rimasto separato per sempre nella solitudine".
Il Progetto nasce da un percorso realizzato con gli attori disabili del Teatro delle Formiche che ha portato alla realizzazione di un primo studio dal titolo "Sognando Philippe" e questo spettacolo è la sua naturale prosecuzione.
La vicenda, nella sua forza espressiva, è appunto il pretesto per parlare di quella celebre "passeggiata" tra le Torri Gemelle, ma anche per parlare di solitudini che si incontrano.
Tentare una improbabile emulazione di una "passeggiata" nel vuoto è una metafora, un tentativo di costruire una visione al limite della realtà. Importante non è quel momento di straordinaria magia; straordinario, piuttosto, diventa la sua preparazione, la strada che conduce verso l'irraggiungibile. Può bastare per risvegliare le emozioni. Nel racconto teatrale i personaggi si chiamano per nome, sono essi stessi funamboli esperti che sanno sentire la vibrazione della corda ed interpretare il vento. Ci raccontano un progetto impossibile e la sua attuazione: lo fanno insieme a Petit.
 
Si chiude all’insegna del Musical, e del divertimento garantito, sempre al Ridotto del Teatro Comunale, alle 22.00, NUNSENSE le amiche di Maria, una produzione del TSA, in coproduzione con Compagnia dell’Alba, di Dan Goggin, traduzione e adattamento Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni, direzione Musicale Gabriele De Guglielmo, scene Gabriele Moreschi, costumi Pamela De Santi, regia & coreografie Fabrizio Angelini  in collaborazione con Gianfranco Vergoni, regia associata Alessia De Guglielmo, light designer Alberto Tizzone, sound designer Alberto Soraci, con Laura Del Ciotto, Carolina Ciampoli, Monja Marrone, Alberta Cipriani, Edilge Di Stefano, Giorgia Bellomo, Valentina Di Deo
“Abbiamo visto insieme questo spettacolo a New York nel 1992 - raccontano Fabrizio Angelini & Gianfranco Vergoni- e fu esilarante. Ci colpirono la sua vena simpaticamente ironica, e il fatto che tutto avvenisse davvero lì, in quel momento, quasi improvvisato insieme al pubblico da questo gruppo di suore che erano delle eccellenti performer talmente straordinarie da non sembrarlo. Già allora pensammo che sarebbe stato un esempio di lavoro interessante anche con delle attrci nostrane. Il testo ci capitò per caso tra le mani qualche anno dopo nel ne-gozio di Samuel French a Londra e riuscimmo successivamente a recuperare anche il cd con le canzoni. Nella nostra versione, in particolare nella traduzione e nell'adat-tamento, la vicenda è trasferita in Italia ai giorni nostri, per il desiderio di arrivare più direttamente al cuore degli spettatori. Le cinque suore sono ben calate nella vita di oggi con tutti i nessi e connessi, ben informate sugli avvenimenti e sulla cronaca. Nonché sugli eventi televisivi. Non a caso vengono citati alcuni personaggi a loro molto vicini: Suor Paola, Suor Germana, Don Mazzi...e il sottotitolo "...le amiche di Maria..." è tutto un programma...  “.                

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito,  per ulteriori informazioni TSA tel. 0862410956.



 



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