PARCO GRAN SASSO: PER LA DIRETTRICE NESSUNO SPRECO, ANZI SERVONO ALTRI DIPENDENTI

 

 

 

 

- da L'Editoriale - Dopo la nostra denuncia sulla scuola di cucina abbandonata in un'ala del Monastero di San Colombo a Barisciano, finanziata al Parco Gran Sasso e Monti della Laga con la bellezza di 300 mila euro, abbiamo provato ad affrontare anche un altro mistero, quello di 200 mountain bike giacenti ed ancora inutilizzate in piena stagione, nel deposito del Parco ad Isola del Gran Sasso. Al termine di un Cda nella sede dell'ente ad Assergi, incontriamo la direttrice facente funzione Silvia De Paulis visto che il Ministero ancora non ha provveduto a nominare il direttore ufficiale in uno dei tre nomi che ha sul tavolo da mesi. La De Paulis, non considera cucina e biciclette uno "spreco", perché si è in attesa dell'affidamento, cosa che il Parco non ha ancora fatto. Le bici sono state distribuite e assegnate solo da qualche giorno fa, tutto questo mentre si vuole cambiare rotta con una campagna di spending rewiew a partire dai punti informativi dislocati in tutta l'area. A fare da contraltare al risparmio, ci sono i dipendenti in pochi anni lievitati per magia e prebende, arrivati a circa settanta unità. Assolutamente insufficienti per la direttrice, che addirittura ne vorrebbe a palate, perché non si "arriva" per la mole di lavoro da affrontare. Quattro persone a San Colombo per controllare le erbette sono poche. Intanto i sentieri del parco fanno sempre più schifo, nessuno li sistema, i giardinieri vanno in pensione, gli interinali costano e gli amministrativi raddoppiano L'intervista...



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