Una molotov sulla barca di Piscicelli, l'imprenditore che rideva del terremoto

 

 

 

 

Una motolov sulla barca ormeggiata all’Argentario sulla quale si trovavano Francesco Maria de Vito Piscicelli – l’imprenditore che rideva poco dopo il terremoto pregustando succosi appalti – e la sua compagna, la principessa Sofia Borghese. L’incendio è stato subito spento ma adesso i carabinieri, ai quali l’imprenditore si è rivolto denunciando un “duplice tentato omicidio”, stanno cercando di appurare chi fosse il misterioso uomo che nella notte tra domenica e lunedì avrebbe tentato di appiccare il fuoco. La donna è l’ex moglie del conte Fabrizio Ferrari Sardagna, che qualche mese or sono ha sfrattato Piscicelli da quella che era stata la sua residenza all’Argentario. Piscicelli non è nuovo a vicende che hanno avuto al centro danneggiamenti a sue proprietà, anche se in questo caso la barca non sarebbe la sua: in passato era andata a fuoco una sua auto, il quadro elettrico della villa all’Argentario e persino l’elicottero a bordo del quale, alcuni anni fa, scese sulla spiaggia per andare a pranzo in un ristorante con l’anziana madre. L’imprenditore ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, indicando come autore materiale dell’attentato un collaboratore di Sardagna. Piscicelli, quando le intercettazioni vennero diffuse, tentò di giustificarsi ma le sue affermazioni, con le quali sostenne di essere stato frainteso, scusandosi, non furono mai ritenute credibili.
 



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