Il Comune indica Trifuoggi alla presidenza de Parco del Gran Sasso

Posted by Antonio Giampaoli | 2015-07-31 | Commenti: 3 | Letto 987632 volte     Image Sample

 Nella seduta del consiglio comunale, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente presentato dal consigliere comunale di opposizione Giorgio De Matteis, con cui il sindaco e lo stesso consiglio si impegnano a intraprendere tutte le iniziative necessarie nei confronti del presidente della Regione Luciano D’Alfonso affinché indichi il vicesindaco Nicola Trifuoggi per la carica di presidente del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. «Tale indicazione poggia sul ruolo-chiave dell’Aquila nello sviluppo delle politiche del Parco», ha spiegato De Matteis, «e sul fatto che il presidente di tale organismo debba esprimere qualità morali, professionali e amministrative di grande levatura». In tarda serata, invece, il consiglio ha dato mandato al dirigente di settore di rilasciare il permesso per la realizzazione di una copertura sul cortile interno della scuola, per una superficie di 350 metri quadrati: una struttura in ferro-vetro che permetterà di utilizzare meglio il cortile senza comprometterne la bellezza. Il progetto di ricostruzione dello storico immobile cittadino è stato redatto dal Provveditorato alle Opere pubbliche. La delibera è stata approvata con 15 voti favorevoli, 4 contrari (Masciocco, Sel; Angelo Mancini, L’Aquila Oggi-Idv; Vittorini e Di Cesare, Appello per L’Aquila che vogliamo, mentre si è astenuto Perilli (Federazione della sinistra). «Non so se ci capiteranno altre occasioni come queste», è intervenuto il primo cittadino Massimo Cialente. «Si tratta, infatti, di un’offerta migliorativa, che prevede il finanziamento dell’opera da parte della ditta». Anche l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano ha ricordato che «quello della De Amicis è un edificio vincolato del 1400 e non sarebbe stato possibile demolirlo». Le perplessità dei consiglieri che hanno votato contro riguardano, infatti, soprattutto l’opportunità o meno di far rientrare una scuola all’interno dell’edificio.

 



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