Pianola fa rivivere la trebbiatura - Assergi, l'ultima trebbiatura

 

 

Volge al termine il progetto "Dalla semina alla trebbiatura", relativo a tutte le fasi della coltivazione del grano, cominciato a ottobre scorso e organizzato dall'associazione “Pianola Pianola Pianola”. Sabato e domenica prossimi, dalle 16 alle 20, infatti, si terrà l'ultima fase: la trebbiatura. Con mezzi meccanici degli anni Cinquanta e Sessanta e diversi animali, gli abitanti del paese daranno vita a una rievocazione dell'attività conclusiva del raccolto in un campo nei pressi della nuova chiesa di Pianola. Alla trebbiatura, che consiste nella separazione della granella del frumento e degli altri cereali dalla paglia e dalla pula, potranno partecipare tutti gli abitanti del paese. Un'occasione che si trasformerà in una festa, con tanto di gare: durante la due giorni, infatti, ci saranno sfide al "solco più dritto col trattore" e al "solco più dritto con la sola zappa" e una gara di "rotolamento di forme di formaggio". Anche i più piccoli sono invitati: per loro molti giochi con ricchi premi. «Soprattutto per i più giovani sarà importante quanto interessante verificare dal vivo questa nobile attività» spiegano gli organizzatori di “Pianola Pianola Pianola”. «Anche per riscoprire il rapporto con la natura e gli animali. Nella trebbiatura, infatti, saranno impegnati asini e buoi». Durante la due giorni saranno offerti anche gustosi banchetti ai visitatori. L'iniziativa vuole tramandare alle nuove generazioni l'antica tradizione del ciclo del grano e ha preso il via lo scorso autunno, con le operazioni di semina. Il percorso è poi proseguito con tutte le fasi essenziali della coltivazione e della raccolta, fino ad arrivare alla trebbiatura. Le fasi lavorative del ciclo del grano, fino al secolo scorso, partivano a settembre dall'aratura per preparare la semina: con l'aratro si realizzavano sul terreno i solchi che a novembre venivano riempiti di semi dai contadini. Durante i mesi primaverili si operavano continui lavori di ripulitura dei campi. Tra giugno e luglio si preparava la mietitura: il taglio e la raccolta dei cereali maturi. Dopo la raccolta, le spighe venivano trasportate e sparse nell'aia, dove coppie di muli le battevano con gli zoccoli. «Pianola è il paese dell'Aquilano che ha avuto il maggior numero di trebbiatrici» concludono gli organizzatori «da qui è nata l'iniziativa».



 



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