Tragedia a cansatessa, fiori e bigliettini nella tabaccheria per salutare Cristian

 

 

 

«Ciao Cristian». Il bigliettino dalla grafia incerta pende da un mazzolino di orchidee bianche appese all’inferriata della tabaccheria di Cristian Carosi in viale Corrado IV. Una porta che il giovane padre si è chiuso alle spalle martedì sera prima di andare incontro al suo destino che si è compiuto all’alba di due giorni fa. Per tutta la giornata è proseguito, silenzioso, un pellegrinaggio di persone le quali, pur sapendo che avrebbero trovato la porta chiusa, hanno voluto lo stesso passare davanti a quel locale molto frequentato, soprattutto dai giovani, a ogni ora del giorno. I fiori che mani pietose hanno lasciato lì appesi sono legati da un nastro bianco, che richiama non solo la giovane età della vittima del tragico incidente stradale avvenuto a Cansatessa, ma anche la sua figura di marito e padre. Analogo pellegrinaggio si è ripetuto all’obitorio dell’ospedale San Salvatore, dove i familiari e gli amici sono accorsi nel pomeriggio per rendere omaggio al tabaccaio scomparso. Scene di grande commozione e di un dolore indicibile. DINAMICA CONFERMATA. Nessun elemento diverso da quella che, fin dal primo momento, è apparsa come la dinamica degli eventi è venuto fuori dall’esame condotto dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi che ne consegnerà le risultanze al sostituto procuratore della Repubblica Fabio Picuti che ha aperto un fascicolo sull’incidente mortale. Troppo forte l’impatto con il cinghiale che gli ha attraversato la strada mentre il giovane era alla guida di una Smart e stava raggiungendo il suo negozio per la quotidiana apertura. Il decesso è stato immediato, dopo che il corpo dell’automobilista è stato sbalzato fuori dalla macchina e ha terminato la sua corsa vicino a un piccolo albero, dall’altro lato della carreggiata. Escluso, dunque, il coinvolgimento di terze persone. OGGI I FUNERALI. Terminati gli accertamenti, in attesa dell’informativa conclusiva da parte degli agenti della polizia stradale, il magistrato ha disposto il nulla osta per i funerali, che saranno celebrati questo pomeriggio alle 17,30 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano a San Cosimo di Cagnano Amiterno, a pochi passi dalla sede comunale. Saranno in tanti a voler partecipare alla liturgia esequiale, in occasione della quale il sindaco Iside Di Martino ha indetto una giornata di lutto esprimendo, nel contempo, la vicinanza ai familiari e a tutte le persone che gli hanno voluto bene. I MESSAGGI. Sul web il ricordo del giovane scomparso si mescola alla rabbia per la dinamica dello schianto. Molti commenti fanno riferimento diretto alla sempre più frequente presenza di cinghiali lungo le strade, anche quelle più trafficate. E al fatto che questi animali siano liberi di scorrazzare sempre più vicini alle zone abitate. In tanti gridano allo scandalo: «È il sistema Italia, purtroppo che non funziona», si legge in uno dei messaggi. «...Magari ammazzi un cinghiale e ti mettono in galera. ..qui tra tutte ’ste associazioni per la difesa degli animali non ne esci vivo». E c’è chi chiede ai politici, almeno in questa occasione, di risparmiarsi «i soliti discorsi vuoti prima che tutti tornino a fregarsene». Ma sono altrettanti i messaggi pieni di affetto nei confronti del giovane padre e della sua famiglia. Il cugino Manuel Achille, in una lunga lettera, ricorda una serata in amicizia di qualche anno fa, un viaggio “avventuroso” da Cagnano all’Aquila e ritorno per trascorrere qualche ora in discoteca. «Quante ne abbiamo passate insieme», scrive, «e quante ne potevamo passare ancora...». Poi il pensiero va subito alla moglie Tatiana, che d’ora in avanti dovrà nascondere le lacrime al piccolo William.
- da Il Centro -

 



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