Perdonanza Celestiniana, 15mila al Corteo della Bolla

 

 

 

Il rito di apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (inagibile per i danni del terremoto del 2009) da parte del Prefetto della Congregazione per il Clero, cardinale Beniamino Stella, ha dato inizio, all'Aquila, all'annuale giubileo della Perdonanza Celestiniana, le 24 ore di indulgenza plenaria indette da Papa Celestino V nel 1294. Sarà possibile lucrare l'indulgenza fino ai vespri di domani, 29 agosto, quando la Porta Santa della Basilica sarà chiusa, al termine della Messa celebrata dall'Arcivescovo dell'Aquila, Monsignor Giuseppe Petrocchi. Al Corteo della Bolla di oggi - evento clou della Perdonanza, in cui la Dama della Bolla ha condotto il documento papale dalla sede comunale di palazzo Fibbioni fino al prato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio l'astuccio in cui per secoli è stato conservato il sacro Documento del Papa Santo - le presenze stimate sarebbero state 15 mila di cui duemila tra figuranti in costume storico e rappresentanti istituzionali. La bolla era portata dalla Dama Roxana Alejandra Oliveiros Garcia, venezuelana, arrivata all'Aquila subito dopo il sisma del 6 aprile 2009 come volontaria per dare assistenza ai terremotati nella tendopoli di Pile. Il ramo d'Ulivo dell'orto del Getsemani, utilizzato dal Cardinale Stella per battere tre volte sulla porta Santa, è stato portato dal Giovin Signore, quest'anno Mirko Schiavone, aquilano di 21 anni, allievo della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Tra le autorità civili e religiose, il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente e l'arcivescovo metropolita monsignor Giuseppe Petrocchi.

 



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