Alpini e rugbisti insieme sul Monte Camicia

 

 

 

È stata un’esperienza che non dimenticheranno facilmente gli atleti dell’Aquila rugby club che, in collaborazione con l’Esercito italiano, sono stati protagonisti di giornate impegnative e affascinanti sulle splendide montagne abruzzesi. Gli atleti neroverdi, agli ordini dello staff tecnico, si sono ritrovati giovedì a Fonte Vetica assieme agli alpini del 9° Reggimento alpini della Brigata “Taurinense” di stanza all’Aquila. Insieme hanno scalato Monte Camicia, per poi scendere sul versante teramano per andare a Castelli, comune inserito tra “i borghi più belli d’Italia”, all'interno del Parco nazionale Gran Sasso-Laga. Rinaldo Seca, giovanissimo sindaco di Castelli, ha accolto i ragazzi dell’Aquila e gli alpini nel campo sportivo messo a disposizione dall’amministrazione, dov’era stato montato un campo tenda all’interno del quale i partecipanti hanno passato la notte. L’attrezzatura necessaria è stata messa a disposizione dal 9° reggimento alpini. «La nostra collaborazione con L’Aquila rugby club ha visto i nostri alpini compiere attività in sinergia con gli atleti», afferma il tenente colonnello Pietro Piccirilli, uno dei fautori dell’iniziativa, «nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto le unità dell’Esercito italiano con la società civile. Sottolineo anche l’importanza dello sport nell’ambito della forza armata, al fine di migliorare la preparazione fisica del personale». Sono state una giornata e una nottata insieme, tra natura ed esercizio fisico, volte a consolidare un gruppo giovane come quello dell’Aquila rugby club. «È stato un buon esercizio di team building», ha evidenziato il preparatore atletico Maurizio Zaffiri. «Abbiamo un gruppo nuovo di giocatori, queste iniziative sono utili a far stare i ragazzi insieme, affinché si conoscano di più, soprattutto in questa fase della preparazione al campionato».


 



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