Al via TAUP congresso di fisica astroparticellare e sotterranea con 500 fisici da tutto il mondo

 

 

Materia oscura, raggi cosmici, astrofisica dei neutrini, onde gravitazionali. Potrebbe sembrare un film di fantascienza. Invece non lo è. L'invasione che da oggi coinvolgerà Torino non sarà aliena, ma scientifica: 500 fisici da 38 Paesi di tutto il mondo si riuniranno fino a venerdì al Centro congressi dell'Unione industriale di via Fanti per il prestigioso appuntamento biennale del Taup: "Topics in Astroparticle and Underground Physics ".
Si tratta della principale rassegna mondiale di fisica astroparticellare e "sotterranea", dove i cervelloni che studiano le interconnessioni tra la fisica della particelle, l'astrofisica e la cosmologia, cioè tra ciò che è infinitamente piccolo e ciò che è infinitamente grande, si riuniscono per fare il punto sugli esperimenti sulla materia oscura che si stanno tenendo sul pianeta, negli oceani, sottoterra come al Gran Sasso o al Polo Sud, ma anche nello spazio.
La conferenza è organizzata da Università di Torino, Istituto nazionale di fisica nucleare, Laboratori nazionali del Gran Sasso, Istituto nazionale di astrofisica, Centro interuniversitario di fisica spaziale. E, con questi numeri, "sarà la più partecipata delle 14 edizioni biennali che si sono tenute sinora in tutto il mondo,
da quando l'iniziativa nacque nel 1989 su ispirazione del fisico torinese Alessandro Bottino", spiega il professor Nicolao Fornengo, del Dipartimento di fisica dell'Università di Torino e dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare.
La carica dei 500 fisici farà il punto della situazione sulle misure delle galassie nane vicine, sullo status delle interferometri per le onde gravitazionali, e sulla radiazione cosmica di fondo.

- da L'Espresso -



 



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