Quattro scosse in 10 ore nell’Alto Aterno Bertolaso: «Fenomeno fisiologico»

Quattro scosse in meno di dieci ore, la più forte di magnitudo 3.3 avvertita in tutti i paesi dell’Alto Aterno. Anche ieri non si è fermato lo sciame sismico che crea preoccupazione e che ha spinto il sindaco Massimo Cialente a chiudere fino a martedì prossimo il centro storico dell’Aquila. Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso è contro ogni allarmismo: «Sono fenomeni che purtroppo, dopo un terremoto come quello del 6 aprile dell’anno scorso, si verificano».
 Da Villa Sant’Angelo, dov’è andato a ritirare un premio, Bertolaso evita ogni allarmismo e non spreca l’occasione per polemizzare sulle indagini alla commissione Grandi Rischi, quella del mancato allarme. «Dopo terremoti importanti, in Italia vi sono sempre stati periodi più o meno lunghi nel corso dei quali si sono sentite scosse, repliche, sciami», dice. «È successo in Friuli, anche peggio rispetto all’Aquila, in Irpinia, nel Belice, in Umbria e Marche, anche lì per oltre un anno hanno sempre sentito questi sciami sismici. Sono fenomeni che purtroppo dopo un terremoto come quello del 6 aprile si verificano e il fatto che per qualche mese non si senta nulla non significa che si siano conclusi. Per cui mi pare che si tratti di tutta una serie di situazioni fisiologiche. E poi», la stoccata di Bertolaso, «è evidente che oggi sono tutti molto abbottonati e attenti a quello che dicono a livello scentifico, perché sappiamo che è subentrato per la prima volta nella storia d’Italia anche il giudizio dell’autorità giudiziaria su questioni di carattere scientifico che difficilmente possono essere previste».
Ma la differenza tra lo sciame che accompagnò il sisma del 6 aprile 2009 e quello attuale sta nella differente risposta che c’è stavolta alle richieste di sicurezza e prevenzione che giungono dalle popolazioni. Il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi ha annunciato il potenziamento di «Linea Amica Abruzzo» a favore delle popolazioni dell’Alto Aterno. Componendo il numero verde 800-155300, il servizio, oltre che dalle 9 alle 18, sarà disponibile anche dalle 18 alle 22 per dare informazioni specifiche e risposte ai cittadini sullo sciame sismico dell’Alto Aterno (Cagnano Amiterno, Capitignano, Campotosto e Montereale). Nell’ottica di favorire la comunicazione e l’informazione, alcune delle richieste più frequenti (Faq) saranno pubblicate sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it con le risposte.
Il sindaco Massimo Cialente propone a Chiodi di «pensare a un’esercitazione generale di prevenzione a un nuovo evento sismico», con il fine di diffondere la «cultura della prevenzione». La proposta è stata lanciata da Cialente ieri mattina nel corso della trasmissione «Buongiorno L’Aquila», su Radio L’Aquila 1. In merito al perdurare degli eventi sismici, Cialente ha ribadito che le case classificate A e B riparate e di nuovo agibili e tutta l’edilizia pubblica, comprese le scuole, sono sicure. «I cittadini devono rimanere dell’idea che quello che stiamo facendo in queste ore, come la chiusura del centro storico, è solo in via precauzionale. La storia ce l’ha insegnato, non possiamo permetterci gli stessi errori. Faremo ulteriori verifiche per tutelare la sicurezza dei cittadini. Il piano di evacuazione, in caso di gravi eventi, verrà rivisto e ampliato».
 
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo