Marcia delle donne e degli uomini scalzi: domani a L'Aquila a fianco dei migranti



Anche L'Aquila aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi. Lanciata a Venezia e in altre città per "dire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano", l'iniziativa è arrivata anche nel capoluogo abruzzese, dove l'11 settembre i cittadini marceranno insieme ai richiedenti asilo e ai rifugiati inseriti nei Progetti di accoglienza del territorio aquilano.

"Dare asilo a chi scappa dalle guerre, - spiegano in una nota gli organizzatori - significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze".

Per il momento hanno aderito alla marcia: Amnesty International L'Aquila, Appello per L'Aquila, Bibliobus, Casa delle Donne, Cgil L'Aquila, Circolo Querencia, Comitato Territoriale Arci L’Aquila, Csv-aq, Emergency L’Aquila, La fabbrica di cioccolata, L'aquila che vogliamo, L’aquila città futura, Libera presidio l’aquila, Punto Einaudi l’aquila, Ricostruire insieme, Sel L'Aquila, Studenti indipendenti e Uds L’Aquila.

La marcia vuole essere un pretesto per "chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali": certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, un'accoglienza degna e rispettosa per tutti, la chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti e, infine, la creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.

L'appuntamento è alla Villa Comunale alle 17.30 per marciare scalzi verso la Prefettura.



 



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