Gran Sasso, il Canale di mezzo intitolato a Pino Sabbatini

Il Canale di Mezzo sarà intitolato a Pino Sabbatini. La proposta avanzata da Pasquale Iannetti, nell’annuale assemblea dell'Associazione alpinisti del Gran Sasso che si è tenuta lo scorso fine settimana ai Prati di Tivo, è stata accolta all’unanimità.

Così adesso nelle nuove carte quel canale del Corno Piccolo sarà intestato alla memoria della guida alpina che il 14 dicembre 2014 vi ha dato l’addio alla vita durante un’escursione. «Non è un’operazione complessa intitolare una via, basta cambiare il nome quando si stampano le carte», spiega Iannetti, «la disponibilità con cui tutti hanno dato l’assenso è la testimonianza di quanto Pino fosse benvoluto. Anche chi non lo conosceva ha sentito l’eco di quello che ha fatto quando era in vita». Abbinata al cambio di nome del canaleanche una cerimonia, che si dovrebbe svolgere il 13 dicembre. «In questo caso bisogna mettere insieme un gruppo di amici e la famiglia e vedere se sono d’accordo», aggiunge Iannetti, «in modo da concordare un programma della commemorazione».

Iannetti ricorda anche le altre due proposte sempre per ricordare la guida alpina e capo della stazione del Soccorso alpino. «Vorrei chiedere all'Asbuc di Pietracamela di dedicargli il rifugio dei pastori di Cima Alta che presto sarà ristrutturato», aggiunge, «il ristorantino potrebbe portare il suo nome. E poi, visto che Sabbatini era teramano, perchè non intitolare alla sua memoria una delle nuove vie che il Comune di Teramo dovrà intestare?».

Intanto la prima proposta sta riscuotendo molto successo su Facebook,
a testimonianza che il ricordo e l’affetto sono ancora vivi per l’alpinista che il 14 dicembre scorso era sul Corno Piccolo con David Remigio, 43 anni, di Pescara: i due furono travolti da una valanga e spinti verso un burrone.


 



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