Minaccia di suicidarsi arrampicato su una gru vicino al tribunale

Mattinata travagliata all'Aquila, nella zona del tribunale in procinto di riaprire i battenti. Un operaio ventenne, di nazionalità egiziana, ha minacciato di suicidarsi dopo essersi arrampicato su una gru all'interno del cantiere del tribunale sul lato di via Filomusi Guelfi. La minaccia del gesto estremo sarebbe dovuta alla protesta per gli stipendi arretrati che l'uomo, assieme ai suoi quattro colleghi sempre di origine egiziana, vanterebbe nei confronti dell'impresa che sta realizzando i lavori al tribunale, Edilnord. La ditta, che si occupa di montaggio di ponteggi esterni, avrebbe eseguito i lavori ma gli operai attenderebbero lo stipendio da circa tre mesi. A sua volta, secondo quanto appreso L'impresa - subappaltatrice dei lavori - non riceverebbe i corrispettivi dalle ditte titolari dell'appalto. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo, titolare il pm Stefano Gallo.



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