Lo scontro sul Gran Sasso e la bufala della petizione

 

 

 

Un link che invitava a firmare un contro-referendum sulla perimetrazione di Sic (Siti di interesse comunitario) e Zps (Zone di protezione speciale) del Gran Sasso, sponsorizzato dal sindaco Massimo Cialente e dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Ma quella circolata su internet era solo una bufala, smentita categoricamente dal primo cittadino. Un segnale, però, dell’interesse e del polverone che si sta sollevando intorno all’iniziativa promossa dal Comitato #SaveGranSasso, che sta raccogliendo le 5.000 firme necessarie per indire un referendum popolare sulla ridefinizione dei confini delle aree protette della montagna aquilana: «Abbiamo contattato gli uffici stampa di Regione e Comune», hanno spiegato sulla loro pagina Facebook i membri del comitato, «che hanno dichiarato la loro estraneità a questa azione. Evidentemente si gioca sporco. E non meravigliano i promotori di questa azione puerile, ma le persone che senza cognizione di causa hanno abboccato al solito giochetto politico». Anche il sindaco, in un’intervista televisiva, si è detto molto amareggiato del fake apparso sui social network, sottolineando che «sul Gran Sasso sto assistendo a diversi falsi». Intanto, si attende la prossima settimana per conoscere l’esito dei sopralluoghi sulla vecchia seggiovia delle Fontari e per dare il via ai lavori di manutenzione straordinaria.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo