Fiamme nella pineta di Roio, ore di tensione

 L’incubo del piromane è durato poco ma l’apprensione per le sorti della pineta di Roio è stata fortissima visto che le fiamme, poi domate anche grazie alla pioggia, stavano per estendersi pericolosamente. Sul posto, insieme alle forze dell’ordine, si sono precipitati anche il sindaco Massimo Cialente e due assessori. Del resto i ricordi dei roghi sulle montagne aquilane risalenti al 2007 sono ancora abbastanza vivi. L’incendio, dunque, non ha origini dolose.
 Le fiamme sono partite intorno alle 15,45 nei pressi della strada che dall’Aquila conduce a Roio in una zona dove ci sono delle abitazioni e non lontano anche una bombola di gpl. Il fuoco ha prima interessato il sottobosco della pineta per poi trasformarsi in un incendio di chioma. Gli interventi, comunque, sono stati immediati e la pineta è stata appena lambita. Infatti le squadre di soccorso, agevolate anche dal temporale, hanno prontamente circoscritto l’area grazie anche all’intervento di due Canadair.
 Gli otto lanci effettuati dai Canadair, per un totale di circa 80.000 litri, (metà acqua e metà liquido ritardante) sono stati coordinati da personale a terra del Corpo forestale dello Stato che ha svolto la mansione delle operazioni di spegnimento. L’incendio è stato spento alle ore 18.50 e ha interessato circa mezzo ettaro di superficie boscata. Sul posto ha operato fino a notte fonda personale della scientifica del Corpo forestale dello Stato, alla ricerca di reperti utili per ricostruire la dinamica dell’incendio e per individuare il punto di innesco. Sono intervenuti anche gli uomini del comando stazione forestale dell’Aquila per le attività di polizia giudiziaria. Presenti infine, gli esperti del Nucleo operativo speciale di Barisciano, altamente specializzati nella soppressione degli incendi boschivi. Comunque sembra che le fiamme siano state causate accidentalmente da una anziana residente che avrebbe acceso un piccolo falò senza accorgersi che poi il fuoco si è esteso immediatamente procurando un grande allarme.
 Sul posto, come riferito, anche il sindaco Massimo Cialente, con gli assessori Roberto Riga e Pierluigi Pezzopane. «Sarà la Forestale», ha commentato il primo cittadino «a fare gli accertamenti ma ci rendiamo conto che guardando le condizioni della strada ed il punto da dove si sono propagate le fiamme è facile intuire che il fuoco sia dovuto almeno a disattenzione».
 Del resto un incendio della pineta di Roio, se di dimensioni davvero estese, sarebbe difficile da contrastare vista la difficoltà obiettiva di arrivare presso l’area di conifere con le autobotti. Al punto che nel 2007, quando ci furono i rovinosi incendi in tutta l’area aquilana, si decise di interdire al pubblico la pineta di Roio e soprattutto vennero disposti dei controlli anche con personale in borghese. Ieri, sul posto, ovviamente i vigili del fuoco, Cc e polizia, e un gran numero di associazioni di volontari. Si tratta di Pivec di Tornimparte, Nuova Acropoli, Ana, Grisù di Scoppito e Prociv Aquile Bianche.


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