Muore durante un’escursione sul Gran Sasso, inutili i soccorsi

Era andato a fare una passeggiata in montagna. Giovanni Donatelli, da tutti conosciuto come Mino, era un appassionato del suo Gran Sasso, cercatore di funghi e di tartufi. Ieri mattina il 52enne di Fano a Corno era con un amico e da Casale San Nicola era quasi arrivato fino alla Madonnina, ai Prati. Quando ha avuto un malore e si è accasciato a terra. L’amico, spaventato, ha iniziato a chiamarlo e a scuoterlo e, non avendo risposta, ha chiamato immediatamente il 118. Erano le 10,30. Ma Mino Donatelli era già cianotico. Sul posto è arrivata in poco tempo l’eliambulanza, che si è alzata in volo dall’Aquila. I soccorritori sono scesi per cercare di rianimare l’uomo, ma purtroppo non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. In un primo momento la salma non è stata portata a valle, perchè è scattato un altro allarme e l’elicottero si è dovuto alzare di nuovo in volo. Rientrata la seconda emergenza, l’elicottero è tornato sul posto e ha issato a bordo la salma, che è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Teramo. Il sostituto procuratore di turno, Stefano Giovagnoni, ha dato il nulla osta alla riconsegna del corpo ai familiari. All’obitorio del Mazzini sono arrivati nel pomeriggio i tanti che conoscevano e stimavano Mino Donatelli. L’uomo era sposato con Silvia e aveva due figli, Gabriele e Arianna, di 25 e 21 anni. Donatelli aveva lavorato a lungo come operaio al Prosciuttifico “Crudi d’Italia” a Colledara, ma alla sua chiusura era rimasto senza lavoro. Ogni tanto svolgeva dei progetti di pulizia delle strade, per il resto era in attesa di trovare una nuova occupazione. Tutta la comunità a Isola è scossa, peraltro pare che Donatelli non avesse palesato particolari problemi di salute. I funerali si terranno martedì alle 11 nella chiesa di Fano a Corno.
- da Il Centro -


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo