Canapa indiana in giardino denunciata una coppia aquilana

Coltivavano canapa indiana alla luce del giorno nel giardino della propria casa. Questo facevano due coniugi, giovani italiani di 35 e 26 anni (di cui non sono state fornite le generalità) alla periferia aquilana, incuranti del pericoli di essere scoperti. Tale fatto, invece, non è sfuggito ai finanzieri del comando provinciale dell’Aquila, che sono intervenuti, rilevando la chiara presenza di una pianta di canapa nel giardino del loro appartamento facente parte di un condominio della periferia aquilana. I finanzieri, con l’ausilio del cane antidroga Zaron, hanno, poi, eseguito una perquisizione domiciliare, che ha permesso di individuare, oltre a circa 500 semi di canapa, 5 grammi di marijuana già confezionati e a numerose bustine di plastica trasparenti necessarie per lo smercio della droga, un grow box, una vera e propria serra, completa di lampade vegetative per la coltivazione in casa, di piccole dimensioni a uso casalingo. I coniugi sono stati denunciati a piede libero in attesa del processo per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Probabile che nel corso dell’istruttoria ci sia una perizia per appurare di che tipo di sostanza stupefacente si tratti ai fini della valutazione delle presunte responsabilità. Non è la prima volta, negli ultimi mesi, che le forze dell’ordine hanno effettuato indagini di questo genere in Abruzzo. Una maxi-piantagione illegale di cannabis, infatti, è stata scoperta poche settimane fa tra Teramo e L’Aquila. L’operazione, che ha portato al sequestro di mille piante di canapa dell’altezza media di 1 metro e 80 centimetri, è stata effettuata nell’ambito delle attività di controllo del territorio rurale e montano che ordinariamente la Forestale svolge con particolare riferimento alle aree ricadenti all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.

 



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