Mazzette per i traslochi e concorsi pilotati, nei guai segretario generale e funzionaria

 

 

 

Mazzette per i traslochi dalla ditta di facchinaggio, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e turbata libertà di scegliere del contraente: con queste accuse il segretario generale del Comune dell'Aquila, Carlo Pirozzolo, e l'ex direttrice del Centro servizi anziani dell'Onpi, Patrizia Del Principe, sono finiti nei guai per due episodi che li vedono legati. La Del Principe è stata interdetta dai pubblici uffici e denunciata alla Procura per turbata libertà di sceglere del contraente. In un secondo momento la Polizia di Stato (squadra mobile e sezione di polizia giudiziaria) su disposizione della Procura della Repubblica dell’Aquila, ha scoperchiato anche il caso del segretario generale del Comune, Carlo Pirozzolo, accusato di aver favorito la Del Principe nella preparazione di un bando di concorso in cambio dell'assunzione all'Onpi, per una anno, di un avvocato amico. Pur non avendo vinto il concorso, la Del Principe è stata poi assunta con l'incarico di coordinatrice della struttura.

Patrizia Del Principe è indagata per aver indebitamente indotto un imprenditore reatino, B.G., titolare della ditta di facchinaggio e traslochi denominata “Logistica & Servizi”, a darle 1.000 euro, con la promessa estorta di farsene dare altri 100 o 200, palesandogli, in caso contrario, l’interruzione dei rapporti lavorativi tra l'ex Onpi e l’azienda in questione. I fatti contestati risalgono al 2014.  L’imprenditore, anch’egli indagato, aderiva alla richiesta consegnando in contanti i soldi richiesti e promettendo di consegnare a breve altri 100 o 200 euro.

A parere della Procura e del giudice, B.G. avrebbe aderito alle richieste economiche del funzionario pubblico per non perdere l’opportunità di essere incaricato per l’esecuzione di lavori futuri. La polizia continua le indagini per verificare se l'ex direttrice abbia riscosso illecitamente denaro anche da altre ditte.

Differente la posizione di Pirozzolo. L'ex direttrice del Centro anziani, in scadenza di incarico al 31 dicembre 2014, volendo riassumere la direzione della struttura, predisponeva e consegnava al Segretario, Presidente della Commissione che avrebbe dovuto esaminare i concorsisti, un appunto, redatto in data 26 novembre, sul quale era riportato un elenco di materie d’esame, confacenti alle sue conoscenze e al suo curriculum di studi e professionale, allo scopo di predeterminare e indirizzare a proprio vantaggio i contenuti del bando di concorso pubblico indetto dal Comune di L’Aquila per la copertura dell’incarico per due anni (2015 e 2016)  di direttore dell’Istituzione. Tali  materie sono state poi effettivamente inserite dal Presidente nel bando di concorso; inoltre la Del Principe avrebbe suggerito a Pirozzolo di nominare, quale membro della commissione di concorso, un professore del Dipartimento di Scienze umane dell’Università dell’Aquila, suo amico, che aveva già contattato e sul cui appoggio la medesima contava. In tal modo, in violazione delle norme sull’evidenza e sui concorsi pubblici, del Regolamento dell’Istituzione Centro Servizio per Anziani, del Regolamento per la disciplina dei concorsi e delle selezioni, del Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e Servizi del Comune dell’Aquila, si procurava, compiendo un atto contrario ai doveri di ufficio, al funzionario comunale l’ingiusto vantaggio patrimoniale consistito in un bando di concorso pubblico redatto in base alle sue aspirazioni e conforme al suo percorso formativo e professionale, ma anche nell’ammissione, insieme ad altri 3 concorrenti su 8 domande complessivamente presentate, alle prove orali; nonché si turbava il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando al fine di condizionare il Comune dell’Aquila circa le modalità di scelta del soggetto con cui contrarre il rapporto di lavoro dirigenziale.

Come contropartita ai suoi interessamenti, il Segretario Generale avrebbe ottenuto dal direttore pro-tempore dell'Onpi, che nominava se stessa responsabile del procedimento, la nomina di un collaboratore (avvocato) da impiegare in attività di natura  giuridico–amministrativa, da assumere con contratto Co.co.co all’ex Onpi per la durata di un anno. Secondo l'accusa e il gip, il fatto che l’ex direttore, unico concorrente a sostenere la prova orale il 23 marzo 2015, non abbia superato il concorso, non priva di disvalore penale la condotta contestata:
“Al di là del malcostume che emerge da tutte le intercettazioni trascritte", scrive il pm "di muoversi con abilità e disinvoltura; al di là dello scarso peso che in tale vicenda sembrano avere, per le persone coinvolte, i principi di trasparenza, equità e efficienza che dovrebbero sovraintendere all’azione amministrativa e ispirare l’azione di tutti i suoi componenti, deve rilevarsi, che anche se il concorso si concludeva con esito negativo per il mancato superamento della prova orale, dalla fraudolenta condotta contestata derivava una indubbia turbativa del procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando ma derivava, anche, per il Funzionario Comunale, un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nella redazione di un bando di concorso pubblico fatto su misura, redatto in base alle sue richieste, conforme al suo percorso formativo e professionale, da cui conseguiva la sua ammissione alle prove orali insieme ad altri soli tre concorrenti, su otto domande complessivamente presentate. Per la consumazione del reato non è bastata, però, la sola volontà del predetto: decisivo in termini di contributo causalmente rilevante è stata anche l’apporto del Segretario generale del Comune”.

Il quale, sebbene non abbia assecondato il richiedente su tutto e abbia alla fine cambiato i componenti della commissione esaminatrice, non facendo vincere il concorso alla Del Principe, accoglieva di buon grado le richieste in ordine alle materie d’esame e ad altro, salvo appunto poi cambiare di colpo e quasi inspiegabilmente indirizzo e programmi, facendo vincere il concorso ad altro candidato, ma facendo comunque sì che il funzionario comunale venisse poi nominato coordinatore della struttura dell’ex Onpi, incarico e mansione creato ad hoc, visto che era stato soppresso proprio dall’ex direttrice nella su qualità pro tempore precedente.

L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dai sostituti procuratori Fabio Picuti
e Stefano Gallo, è stata svolta  dalla Squadra Mobile della Questura dell’Aquila, collaborata dalla Sezione di Polizia Giudiziaria - aliquota Polizia di Stato - presso la Procura, e prosegue per accertare altri illeciti commessi dai due funzionari comunali.
- da Il Centro -


 



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