L'incontro con Giampaolo Gioia e il futuro del Gran Sasso al Festival della Montagna

Continua il weekend al Parco del Castello dell'Aquila, con la seconda edizione del Festival della Montagna. Numerosissimi gli appassionati, i turisti e i curiosi che stanno passeggiando tra i tanti stand dell'area del villaggio, raddoppiata rispetto lo scorso anno. La mattina, caratterizzata dal bel tempo, e' stata aperta da un emozionante incontro con Giampaolo Gioia, l'unico alpinista aquilano ad aver scalato gli 8.000 metri raggiungendo la cima del Cho Oyu (sesta vetta del mondo) che fa parte della catena dell'Himalaya, situata al confine tra Cina e Nepal. Tantissime le persone che all'interno dell'Auditorium hanno voluto rendere omaggio alla storia dell'alpinismo abruzzese (e non solo). Dal canto suo, l'aquilano ha mostrato diverse foto delle varie spedizioni, raccontando anche i territori e le comunita' ai piedi dell'Everest. Gioia ha cosi' introdotto al tema cui e' stata dedicata la seconda giornata della manifestazione: la solidarieta' con il Nepal e le popolazioni terremotate. Alle 14 poi, un pool di tecnici del soccorso alpino e speleologico ha tenuto sulle mura del castello cinquecentesco, una simulazione di soccorso di un infortunato bloccato su una parete di roccia non raggiungibile dalla base. Anche qui sono state molte le persone ad accorrere alla spettacolare esercitazione. Alle 17 e' stata la volta di uno degli appuntamenti piu' caldi e per questo attesi del Festival: la tavola di discussione chiamata "il futuro del Gran Sasso tra ambiente e sviluppo. A che punto siamo?". Un confronto tra associazioni, cittadini istituzioni, portatori di interessi ed operatori del Gran Sasso che gli organizzatori dell'associazione Gran Sasso Anno Zero hanno messo in piedi "per cercare di uscire dalla fase di stallo in cui si e' finiti sulla questione Gran Sasso. "L'unico modo - hanno ribadito dall'associazione che ha ideato il Festival - e' andare oltre le posizioni piu' rigide secondo cui non si puo' fare niente o si puo' fare di tutto sulla montaga aquilana.
  Esiste una terza via per ripartire, iniziando dalla valorizzazione di quello che c'e' ma tramite un percorso partecipato che coinvolga tutti: Parco, cittadini, istituzioni e che sia capace di individuare una soluzione chiara e trasparente". Alle ore 21 poi sara' la volta dell'ospite d'onore del secondo giorno al festival: l'alpinista di fama internazionale Simone Moro terra' l'incontro "Alpinismo e solidarieta' per il Nepal", insieme a Vittorio Cogliatti Dezza, presidente di Legambiente, e Tiziano Blasi di Actionaid. Con la ong ci sara' anche un collegamento video con il Nepal. La serata continuera' con una sessione spettacolare di slack line sul fossato del Castello Cinquecentesco (ore 21.30) e con lo spettacolo di danza aerea "La metamorfosi" (ore 21.45). A seguire, il big air bag contest, sulla struttura gonfiabile per le acrobazie montata nell'area villaggio del Parco del Castello.

Nel pomeriggio c'è stata la premiazione degli atleti abruzzesi che hanno ottenuto buoni risultati nel corso dell'anno.

Domani giornata finale, dedicata alla disciplina dell'arrampicata. Le escursioni mattutine precederanno il "Secondo Master Festival della Montagna", con qualifiche nel pomeriggio e finali alle 20.30, intervallato alle ore 19.30 dallo spettacolo di danza verticale del francese Antoine Le Menestrel. Il programma aggiornato e' disponibile su festivaldellamontagnalaquila.it

 



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