Il ping pong di Bertolaso e Cialente

(Di Sante Acitelli) - Cialente: chiede aiuto a Napolitano, scrivendo una lettera al Capo dello Stato
“…per chiedere formalmente un aiuto, da parte del capo dello Stato, riguardo al problema del pagamento del contributo di autonoma sistemazione per il Comune dell’Aquila e per quelli del cratere…”
“…Credo che in questo momento solo lei può aiutare le popolazioni del Comune dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere – si legge nella lettera – Sono consapevole delle difficoltà economiche che il nostro Paese sta soffrendo e dei grandi sforzi sostenuti finora. Tuttavia non posso non segnalarle l’improrogabile necessità che, in tempi brevissimi, il Governo, o meglio lo Stato Italiano, invii le risorse necessarie per affrontare le spese per sostenere l’attuale fase emergenziale..”
“…Con le risorse finora pervenute siamo riusciti a pagare solo sino al mese di gennaio 2010. In questa situazione il Comune dell’Aquila, pur nelle sue difficoltà, ha anticipato 25milioni 982mila 910 euro, riuscendo a pagare il contributo fino al mese di aprile…”
“…Da alcuni giorni il Commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi ha trasferito al Comune dell’Aquila 10 milioni di euro per pagare le spese dell’emergenza, strappandoli a una cifra irrisoria, con la quale è riuscito appena a tacitare gli albergatori che avanzano decine e decine di milioni di euro per l’ospitalità fornita agli sfollati. Di più non poteva fare, d’accordo con me. Solo di autonoma sistemazione, però, per le mensilità da maggio ad agosto, dovrei pagare oltre 33 milioni di euro…”
Bertolaso invece rilascia un’intervista al maggior settimanale italiano ovvero Panorama:
Massimo Cialente, “invece di organizzare le notti bianche,  dovrebbe passare le notti in bianco per preparare il piano da presentare al governo. Solo così potremmo lasciarci alle spalle quest’incubo…”
”…popolo delle carriole: Cinque che protestano contro 50mila che approvano…Con grande cinismo? Sule catastrofi, come i terremoti, c’è chi ha costruito carriere politiche e continua a farlo.” Subito però incalza la giornalista chiedendo: ”Nessun mea culpa?” Bertolaso risponde deciso: ”Si per aver fatto troppo durante l’emergenza. Quando giro per l’Umbria e le Marche mi rimproverano di essere stato troppo rapido nel costruire scuole antisismiche e dare un tetto alla gente….”
”…Sulla ricostituzione la responsabilità non è mia dal 31 gennaio. E fino al quel giorno non c’è stata una sola voce di dissenso, né a sinistra né a destra, né all’estero né in Italia. Non si sono visti comitati e neppure carriole.” Poi spiega Bertolaso, andato via io, sono comincia ti i problemi, e sottolinea: ”è responsabilità del commissario Chiodi, e del vice Cialente fare i piani di intervento, i progetti, e indicare le modalità con cui si devono ricostruire palazzi e chiese” . Per ricostruire il centro però ci vorrà tempo: ”Se lavorano, una decina d’anni, altrimenti anche una vita…”
In mezzo però ci siamo noi, sempre più confusi, sempre meno informati, con i nostri dolori, senza casa o con le case inagibili……!!!!!!

cifone



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