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Questa sezione è dedicata a tutti voi per lasciare commenti, saluti, esperienze e pensieri...


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22-12-2013 - Oggi pomeriggio sono andato a trovare mia madre al cimitero per portare qualche fiore per Natale, ma quando arrivo alla tomba di mamma una bella sorpresa, hanno rubato il vaso di mamma di rame .. ma e' possibile, che schifo, non ci posso credere ed ho visto altri vasi di rame che non ci sono piu' .... :(

Dino Masiocchi

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22-12-2013 - Antonio carissimo con la vicinanza delle feste natalizie vorrei augurare a te e famiglia i piu cari saluti e auguri di buone feste . E con altrettanto affetto saluto tutti i nostri compaesani con l'augurio di fare le sante feste in piena armonia. Inoltre se posso vorrei salutare Antonio Iolanda Cipicchia e dire loro di farsi forza e sconfiggere la sfortuna che l'ha colpita già da qualche anno con tanto affetto saluto tutti gli assergesi. Pietro Cipicchia

Pietro Cipicchia

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20-12-2013 - La messa della notte di Natale verrà celebrata alle ore 23:00.

Il parroco

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20-12-2013 - Carissimi Teresa, Pino, Mirella e tutti i membri delle rispettive famiglie, il povero Gennaro ha sofferto troppo, ma quando arriva il momento supremo il dolore cambia per i cari del defunto. Comunque incominciando da Teresa ed il resto dei famigliari Gennaro e' stato recipient di una cura lodevole motivata da spontanietà, amore e bontà. A tutti i famigliari di Gennaro giungano le mie condoglianze e di mia sorella Letizia. siamo Agapito e Letizia Mosca dal Canada.

Agapito e Letizia Mosca

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19-12-2013 - Sincere condoglianze a Teresa, Pino e Luisa, Mirella e Angelo per la perdita del loro caro Gennaro.

Antonio e Elisabetta Giusti

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19-12-2013 - Gennaro Giusti,"Riposa in Pace"condoglianze alla moglie Teresa, i figli Mirella e Pino con le relative famiglie la cognata Cristina, fratello Domenico e Michelina e tutti i nipoti .Vi siamo vicini nel dolore.

Francesco e Gina Pace

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19-12-2013 - In Australia, è venuto a mancare il nostro compaesano GENNARO. Alla moglie Teresa, ai figli Mirella e Pino le condoglianze della nostra redazione

Assergi Racconta

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19-12-2013 - Ieri, in Australia, è venuto a mancare il nostro compaesano GENNARO. Alla moglie Teresa, ai figli Mirella e Pino la nostra vicinanza al dolore che li ha colpiti.

Fausto

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17-12-2013 - Antonio, grazie infinite.

Carpi Roberto

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Risposta di Franco Sabatini - 19-12-2013
...ciao Roberto, ho visto che il mio invito ad osare e far pubblicare l'hai raccolto immediatamente...molto bello ed interessante, ed un buon viatico di "pubblicità" per il nostro territorio con il Tuo splendido intervento fotografico, storiografico e conoscitivo-informativo...bravo!!!...anche così si può condividere, apprezzare e renderci partecipi ed attori del nostro meraviglioso territorio!!!...un caro saluto da Franco...

Risposta di Franco Sabatini - 18-12-2013
...ciao Roberto, queste foto integrative a quelle della nostra bellissima chiesa sono ben fatte e suggestive...per quanto riguarda la strada è stata fatta asfaltare dall'Amministrazione Separata circa un mese fà...non esisteva più, completamente rovinata ed impercorribile...visto che sei bravo con la macchina fotografica, Puoi ancora osare e pubblicare...un caro saluto da Franco...

Risposta di Antonio e Elisabetta Giusti - 18-12-2013
Singere condoglianze a Antonio, Domenica e famiglia per la scomparsa della loro cara Mamma.

16-12-2013 - Ad Antonio e famigliari giungano le piu sentite condoglianze da parte di Livia e famiglia Masciocco

Gianfranco Masciocco

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15-12-2013 - Antonio e Domenica rapiti, condoglianze dall'Australia, vi siamo vicini nel dolore

Gina e Francesco Pace

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13-12-2013 - Grazie Antonio per il servizio sulla nostra bellissima Chiesa che hai pubblicato. Mi sono documentato su internet. S. Maria Assunta, oltre ad essere un capolavoro di architettura medievale, è, insieme a S. Franco protettore, l'immagine più rappresentativa di Assergi, luogo di preghiera e casa del Santo al quale dedichiamo la festa del cinque giugno. Mi è sembrato doveroso parlarne. Un pensiero a tutti gli assergesi nel mondo.

Carpi Roberto

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Risposta di franco Sabatini - 16-12-2013
...bravo Roberto per la rappresentazione della nostra bellissima Chiesa, diventata ormai da qualche anno meta di numerose coppie che decidono di convolare a giuste nozze e la celebrazione di altre cerimonie religiose e, grazie ad Antonio che ne ha curato la pubblicazione...è sempre "cosa buona e giusta" esaltare e valorizzare il nostro pregevole patrimonio artistico-religioso, storico e culturale ed anche le nostre splendide ed invidiabili bellezze ambientali...un caro saluto da franco...

13-12-2013 - Antonio sentite condoglianze Franco ferrazza,Angela Mosca ed Albertina Sacco di zuccarina

Francesco Ferrazza

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13-12-2013 - nella e giovanni vi sono vicini in questo triste momento e si stringono a voi con un affettuoso abbraccio ciao antonio ciao domenicuccia e famiglia

nella giovanni

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12-12-2013 - All'età di 96 anni è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari Maria Rapiti ved. Acitelli. I figli il genero, i nipoti, il fratello ed i parenti tutti ne danno il triste annuncio. I funerali si svolgeranno venerdì 13 Dicembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Assergi. Ai parenti di Marietta giungano le condoglianze della nostra redazione.

Assergi Racconta

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Risposta di Franco Sabatini - 12-12-2013
Sentite condoglinze Franco Sabatini e famiglia

12-12-2013 - un grande abbraccio a Domenicuccia e Antonio Acitelli

cifone

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11-12-2013 - Cari amici di “Assergi Raccontaâ€, si conferma il trend positivo dei lettori del nostro sito. Oggi il nostro giornale online ha superato i 500 mila utenti che ogni giorno si collegano da tutte le parti del mondo. I risultati su internet sono certificati dalla Histats, azienda leader nel mondo per la misurazione del traffico sul web. Le analisi fornite da questa società privata consentono di stabilire con certezza il numero di clic e di lettori sui siti. Ogni volta che dal nostro pc entriamo in un sito web lasciamo una traccia e grazie a questa la Histats calcola il numero di accessi al sito, esclududendo gli accessi multipli e individua il numero preciso dei lettori del sito. Da notare che i lettori sono 500.000 per un totale di pagine lette pari a 1.697.000, e quindi significa che ogni lettore in media guarda più pagine per visita cosa che ci rende molto felici perché significa che i contenuti del sito sono piaciuti. Grazie alla nostra informazione in tempo reale, numerosi siti importanti hanno linkato “Assergi Raccontaâ€, in tanti con il nostro consenso, riprendono le nostre interviste di attualità. Le notizie pubblicate dalla nostra redazione sul sito di “Assergi Raccontaâ€, vengono condivise anche su Facebook e sugli altri social network. Tanti compaesani che vivono nel resto d’Italia e nel mondo ci seguono e ci danno la forza di proseguire il nostro lavoro, dettato solo dalla passione e l’attaccamento al nostro paese e alle nostre radici. Stiamo realizzando il calendario: "Assergi Racconta 2014", l'iniziativa è stata molto apprezzata negli anni scorsi, soprattutto dai nostri compaesani emigrati. Ringraziamo l'Amministrazione Separata Beni Usi civici e gli esercizi commerciali di Assergi, che ci danno la possibilità di stampare più di 1000 calendari a colori che vengono distribuiti in tutto il mondo. Grazie alla nostra webcam, i tanti assergesi sparsi nel mondo hanno una finestra virtuale che consente loro di vedere il loro paese di origine in ogni momento della giornata. Nella speranza di poter contare su un numero sempre maggiore di collaboratori, ringraziamo i nostri lettori con la promessa di fare sempre meglio e di fornire ancora di più a tutti informazioni, curiosità e contenuti.

Assergi Racconta

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Risposta di Stefano Leone - 11-12-2013
CONGRATULAZIONI (di Stefano Leone) Un traguardo raggiunto senza fretta ma senza sosta. Un traguardo che non sarà l'arrivo ma, il punto di partenza per altri ancor più avvincenti e godibili. Assergi Racconta ha superato gli intenti iniziali. Lo ha fatto con sapiente modestia e cristallina naturalezza. Per questo, oltre che per le doti di naturale vicinanza alla gente, ha saputo imporsi senza sciabola. Lo ha fatto in modo sobrio e naturale così come sobri e naturali sono le genti di montagna. La voce di Assergi Racconta è stata, e sarà, una voce che ha saputo imporsi quasi sussurrando. Lo farà ancora. La gente che racconta, le testimonianze di vita, tutto questo unito al resoconto della realtà di ogni giorno, hanno fatto di Assergi Racconta una realtà. Una realtà verso la quale, il dilagante senso dell'eccesso, dovrà confrontarsi e scontrarsi. La sobrietà e pulizia mediatica di Assergi Racconta ha avuto e avrà la meglio su "urla e grida" di incantatori di serpenti e facili profeti.

08-12-2013 - veramente encomiabile!! l'Associazione assolve il compito che dovrebbe essere di provincia e regione........il territorio che promuovete è veramente meraviglioso...la natura ha dato il suo massimo...Nel mio piccolo lo sto facendo anch'io perché,se valorizzato ancor di più,come merita, rappresenterebbe un importantissimo volano per la ripresa economica dell'Abruzzo!!!!

Titti Cora

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07-12-2013 - "Assergi Racconta" vuole ricordare Franco Ruggiero che dieci anni fa, in un incidente stradale, perdeva la vita a soli 27 anni. Oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Assergi è stata celebrata una messa in memoria. Franco Ruggiero morì mentre andava al lavoro in un cantiere allestito per la costruzione dell’ultimo tratto dell’autostrada del monte Bianco in Valle d’Aosta. L’incidente avvenne a Courmayeur (Aosta). Franco Ruggiero era su un furgone della ditta per la quale lavorava.

Assergi Racconta

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Risposta di Anna - 10-12-2013
Ci mancherà per sempre...lo amavamo tanto, occhi sinceri, sorriso fraterno e cuore pulito...ci manca un fratello. Io, Franco e Gabriella un trio che mai dimenticherò! Era il nostro amico di scuola e un punto di riferimento forte e sempre bello come il sole...

06-12-2013 - Leggendo il racconto della gentile signora Vitocco,non posso fare a meno di provare una certa commozione nel vedere le facce di tanti assergesi consumate dalla fatica fino ad allora sostenuta a causa del duro lavoro che la terra natia gli aveva affidato,se poi abbassi lo sguardo osservi quelle valige rigonfie di "SPERANZA" e che parlano della loro vita passata e quella che verrà. Poche cose per poco tempo pensavano,perche le loro famiglie erano li ad Assergi,Camarda,Paganica, e noi torneremo presto dicevano ai loro cari il tempo di mettere da parte un pò di denaro perchè di solo grano,patate e maiali non si poteva vivere,i nostri figli devono studiare e diventare attivi protagonisti della rinascita dell'Italia che verrà.Gli anni passano,e quella grande terra che li stava ospitando cominciò ha richiedere il conto e ciò significava sacrifici e duro lavoro e purtroppo anche vite umane. Cosi la speranza di un veloce rientro in patria per la maggioranza sfumò, anzi l'esodo dai paesi aumentò fino a quasi svuotarli,le mogli i figli i parenti vengono richiamati a ricongiungersi nella terra "straniera" in ogni parte del mondo. La bella lettera della signora Vitocco dovrebbe instillare in tutti noi l'importanza di mantenere orgogliosamente le nostre radici,orgogliosi di avere dato al mondo un piccolo contributo Abbruzese,Assergese,possiamo fare ciò essendo tolleranti con gli odierni emigranti di qualsiasi razza e religione o ceto sociale non dimendicanto come noi siamo stati accolti da altre razze dando un futuro piu luminoso alle nostre famiglie e alla stessa Italia. Mi chiedo, se altri assergesi potessero riempire il nostro desiderio di conoscere con le loro storie o quelle dei loro paesani,perche ciò fa parte della storia di tutti noi e ci aiuterebbe a riempire un vuoto di sapere a beneficio delle generazioni future,questo aiuterebbe i nostri figli,i giovani a non dimenticare quanto è stata dura la vita dei loro padri le loro madri e ancor di piu dei loro nonni. E' molto bello conoscere avvenimenti a volte drammatici come l'alluvione del 1924,e a volte divertenti come "l'albero storto"o come l'amore per l'asino,tutto contribuisce alla conoscenza e di certo non è poco.

Gianfranco Masciocco (Gianni)

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Risposta di Rossella Fiorillo - 17-12-2013
Scusa se ti commento qui Franco ma come ti dicevo non sono una navigatrice provetta su Fb. Tre volte mi sono iscritta, tre volte sono scappata via dopo pochi giorni. I rapporti virtuali non fanno per me, spesso si dissolvono come bolle di sapone. Ho dovuto chiudere per mancanza di tempo tre blog letterari in cui scrivevo le mie poesie e i miei racconti. Ora sono a casa in malattia ma quando tornerò al lavoro potrò dedicare pochissimo tempo a internet. Il tuo racconto mi ha fatto scendere una dolcezza nel cuore indicibile. Non solo è molto ben scritto per lessico e sintassi, è assolutamente concentrato a trattare il tema dei ricordi, e quando questi ricordi sono così teneri, puliti, disarmano il lettore. Molto toccante anche l'intento di mantenere vivi quei ricordi, perché si ha un bel dire che bisogna guardare avanti e non crogiolarsi troppo nel passato. Nel passato ci sono radici molto dure da sradicare. Complimenti, molto apprezzato e soprattutto condiviso emotivamente. Grazie

Risposta di franco Sabatini - 14-12-2013
... buongiorno caro Antonio...ed un buongiorno è rivolto a tutti i cittadini ed ai lettori di "Assergi racconta", che rappresenta ormai e con piacere, la nostra "voce" nel mondo...è molto tempo che non lascio il mio pensiero, ed ora, dopo tante resistenze, come Tu sai, sono entrato anch'io da qualche giorno in questo mondo "virtuale" di facebook che, tutto sommato incuriosisce e permette anche di ri-trovare magari amici/che lontane di cui non avevi notizie e non avevi modo di "raggiungere" diversamente...certo, come ho già detto più volte, non starò "piantato" davanti ad un "computer" o simili, ma sicuramente proverò più spesso a "lasciare" il mio pensiero ed il mio contributo di idee...poichè, è proprio da queste che si parte per "immaginare e costruire" il "mondo", quello che tutti vorremmo migliore e che solo i nostri atteggiamenti e comportamenti possono contribuire a renderlo tale...prendo spunto questa mattina, dopo aver letto le notizie ed i messaggi pervenuti nei giorni scorsi e da Te riportati su "Assergi racconta"!!!...già, due messaggi particolari mi hanno colpito ed anche un bel pò emozionato...quello del nostro caro amico Marco e del mio caro cugino Gianni..., caro Marco, sono ormai molti anni che non abbiamo più il piacere d'incontrarci e spero che presto tornerai a fare una capatina al Tuo paese "adottivo"...il Tuo racconto su alcuni giochi della nostra infanzia che si svolgevano nel piazzale del cimitero, ritornato pulito dopo il deposito provvisorio dei materiali di riporto dei lavori nella nostra spledida cinta muraria che molti hanno avuto modo di ammirare e di "immortalare" con fantastiche fotografie e che, stiamo lavorando per completare speriamo presto con la riqualificazione delle aree verdi che la fiancheggiano, ci ha riportato molti anni indietro con la mente, ed oserei dire con il "cuore", poichè, è quello che pulsa, batte forte e ti lascia quelle belle sensazioni ed emozioni che appartengono ai nostri ricordi...bè, sopratutto quelli legati alla nostra infanzia, vissuta con spensieratezza anche senza avere nulla, ma, sicuramente la voglia ed il desiderio di vivere con gioia e con la sola nostra "fantasia" nell'inventarci i giochi per poterci divertire e, con l'immancabile pallone tra i piedi dove qualunque spazio era utile dalla piazzetta del forno, alla piazza dove ogni tanto combinavamo qualche danno involontario e nel periodo primavera -estate in mezzo ai prati, allora tutti coltivati e quindi sempre pronti a "scappare" per l'arrivo del "padrone"...certo, ci sarebbe tanto da raccontare, magari in modo più puntuale che, oltre a ricordare, perchè nò, magari guidare e far rivivere insieme alle giovani generazioni i "vecchi giochi"...quei giochi di "gruppo" che ci facevano stare insieme, a volte litigare ma sopratutto gioire e vivere con particolare emozione quelle giornate felici...sarebbe simpatico, e questo vuole essere un appello, ri-trovarci un giorno ad Assergi con tutti gli amici d'infanzia per ri-vederci e passare una bella giornata insieme...Caro cugino Gianni, anche il Tuo messaggio a seguire quello il racconto della Signora Vitocco, mi ha particolarmente emozionato poichè mi ha riportato e fatto rivivere il nostro passato, seppure conosciuto brevemente nei termini del racconto...questo messaggio voleva avere il solo scopo di ringraziare tutti coloro che con i loro racconti ci riportano alla mente momenti di storia vissuta, magari con sacrificio e povertà, ma con lo spirito ed il desiderio di guardare e vedere nel futuro la kuce e la speranza di un mondo migliore...non perdiamo anche quella, o meglio, come ama dire il nostro vero "amico" e "fratello" "Papa Francesco"..."non fatevi rubare la Speranza"...con questo sentimento invio a tutti ed in particolare ad Antonio ed alla redazione di "Assergi racconta" che con la consueta dedizione, impegno ed entusiasmo consente anche a noi di renderci partecipi, un caro saluto ed i migliori Auguri per l'approssimarsi delle Festività Natalizie...ciao Franco...

05-12-2013 - Caro Angelo, mi è piaciuto molto l'articolo “dell'albero storto†dato che anch'io ho violato la legge oltre 60 anni fa. In Novembre del 1950, all'eta' di 10 anni, diventai “capo maschile di casa†con la partenza al Canada di mio fratello maggiore, Giuseppe che raggiunse nostro padre che era già li dall'anno precedente. Per celebrare Natale con mena tristezza, chiese allo zio Silvestro, nonno di Emanuela Medoro, se mi poteva accompagnare in cerca di un pino per trasformarlo in un albero natalizio. Andammo non tanto lontano, sopra le "grotte ciocia" fino alla pineta dove trovammo un bel pino, abbastanza piccolo, lo mettemmo in un fascio di rami di quercia per non farlo vedere alla gente e neanche al guarda bosco se ci pescava... A casa lo misi sopra il piccolo "banchino di scarpe". I Medoro erano calzolai, per Natale l'albero fu decorato con arancini, carte scillante e nastri. Non avendo le persone care e capi di casa con noi, il nostro piccolo "Christmas Tree" ci dette un sollievo per le feste. Prendo l'occasione per fare a tutti i miei fervidi auguri per un buon e santo Natale e un Anno Nuovo di gioia con tanta salute. Frank Medoro Canada

Frank Medoro Canada

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Risposta di francesco ferrazza - 05-12-2013
bel racconto grazie

28-11-2013 - Grazie, Antonio, per le bellissime foto della recente nevicata in Assergi. Mi pare che la neve si e' fatta vedere un po' presto quest'anno, un po' da per tutto. Anche qui sono cadute "quattro calaine" ieri mattina, svegliati a vedere questa scena dalla porta di casa. Un caro saluto a tutti. Frank Medoro Canada

Frank Medoro Canada

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26-11-2013 - VOLEVO RICORDARE A TUTTI CHE COME AL SOLITO OGNI NEVICATA DA QUEST'ULTIMI 20 ANNI .....IN VIA VIGNE DEI COLLI E' SEMPRE L'ULTIMA STRADA ESSERE SGOMBRATA DALLA NEVE MIII ... SE NON SEI UNO DI LORO TE PO MORI' SEPOLTO ..CI SONO PERSONO ANZIANI ANCHE QUI ..... GRAZIE

Dino Masiocchi

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26-11-2013 - Grazie Antonio per queste bellissime foto della piazza ricoperta di neve!

Mimina Faccia

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Risposta di Mimina - 27-11-2013
Grazie lo stesso Antonio

Risposta di Antonio Giampaoli - 26-11-2013
Le foto della piazza le ho prese da "Monti Matti"!

25-11-2013 - Buongiorno Antonio, vorrei, senza polemizzare oltre, evidenziare un problema che purtroppo Assergi da tempo ha e cioè quello dei cassonetti della spazzatura che versano in condizioni veramente pietose. Tutti noi che ci viviamo e io per primo vogliamo bene ad Assergi e ci fa molto male vedere l'incuranza e il menefreghismo da parte delle istituzioni (a volte anche di qualcuno di noi) verso un paese che non solo paga i tributi ma è fonte di guadagno per il comune e la regione con tutto il turismo che attira. Ci fa molto male vedere i cassonetti privi degli sportelli, dove cani e gatti ci sguazzano indisturbati portando l'immondizia dappertutto. Un esempio lampante e io direi scandaloso, proviene dai contenitori situati alla Porta del Colle dove, pochi metri più sotto c'è la trattoria di Franchino "Fore le Mura". Perchè il comune non li sostituisce?

Carpi Roberto

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Risposta di Antonio - 25-11-2013
Ciao Roberto, concordo pienamente sulla necessità di sostituire i cassonetti della spazzatura che versano in condizioni pietose. Ho già sottolineato negli articoli pubblicati su “Assergi Racconta†il menefreghismo da parte delle istituzioni nei confronti del nostro paese, voglio anche sottolineare la poca sensibilità di alcuni nostri compaesani che i giorni successivi alla raccolta dei rifiuti ingombrati, hanno gettato rifiuti ingombranti nelle vicinanze dei cassonetti.

23-11-2013 - Presoo l'ospedale San Salvatore è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari all'età di 87 anni Rosa Scarcia (vedova Pace). Le figlie, il genero, i nipoti ed i parenti tutti ne danno il triste annuncio. I funerali si svolgeranno sabato 23 Novembre alle ore 15:15 nella chiesa parrocchiale di Assergi. Ai parenti di Rosina giungano le condoglianze della nostra redazione.

Assergi Racconta

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21-11-2013 - Il 20 Novembre a Roma è venuto a mancare all'età di 82 anni Attilio Castrati. Ne danno il triste annuncio la moglie e le figlie. Le esequie avranno luogo il 22 Novembre alle ore 14:30 nella Chiesa di S. Maria Assunta in Assergi. Ai parenti di Attilio Castrati giungano le condoglianze della nostra redazione

Assergi Racconta

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Risposta di Iris Castrati - 27-11-2013
Salve, sono Iris Castrati la primogenita di Attilio Castrati, volevo ringraziare la Redazione di Assergi Racconta per le sentite condoglianze a nome mio e di tutta la famiglia. Noi tutti: Famiglia, Fratelli, Sorella, Nipoti ed amici non lo dimenticheremo mai per essere stato un grande uomo che dal nulla si è fatto da sé con sacrifici e duro lavoro realizzando tutto ciò che ora abbiamo beni materiali, insegnamenti e consigli. Sarà sempre nei nostri cuori per l'eternità. Che riposi in pace Iris Castrati

21-11-2013 - E' venuto a mancare all'età di 97 anni Attilio Rapiti. La moglie, la sorella,i nipoti ne danno il triste annuncio. I funerali avranno luogo oggi 21 Novembre alle ore 15:00 nella Chiesa di San Rocco a Villa Verrocchio di Montesilvano. Ai parenti di Attilio Rapiti giungano le condoglianze della nostra redazione

Assergi Racconta

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17-11-2013 - PIAZZALE DEL CIMITERO BUONE NOTIZIE! IL TITOLARE DELLA DITTA E' STATO CONTATTATO DALL'AMMINISTRAZIONE SEPARATA DI ASSERGI, HA RECEPITO IL PROBLEMA E HA ASSICURATO CHE NELLA SETTIMANA ENTRANTE IL MATERIALE SARA' RIMOSSO.

Assergi Racconta

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15-11-2013 - Vorrei fare presente anche un'altra indecenza che è quella che si vede davanti al cimitero nel piazzale che doveva essere un parcheggio. Sono mesi (se non anni) che è diventato una discarica dei materiali di risulta dei lavori in corso intorno alle mura (o anche da qualche altra parte), ci sta crescendo l'erba. A chi spetta l'obbligo di togliere quello schifo e ripristinare il piazzale come era all'inizio??? Antonio facci una foto e pubblicala.

Gabriela

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Risposta di Nadia Spennati - 15-11-2013
Ciao Gabriela, sono anni che il piazzale e' cosi. E' una vergogna.

14-11-2013 - Ciao Antonio,prendo spunto dall'articolo apparso su "Asserg Racconta"dal titolo (spettacolo indecente).Molti mesi fa ebbi a che dire con un addetto alla raccolta dei rifiuti di Assergi,gli chiesi ,come mai la raccolta non era fatta in modo regolare e perche i cassonetti ormai inutilizzabili non venivano sostituiti con piu adeguati in modo che i numerosi cani non potessero aprirli facilmente causando lo spargimento di immondizia(vi è da dire che cani in modo spreggiativo sono quei "signori"che regolarmente con l'avvicinarsi dell'estate abbandonano al loro destino spesso di morte i loro animali,forse non servono piu,sono vecchi o non fanno piu bene il loro lavoro di guardi casa o, di guardia pecore.)mi rispondeva abbastanza seccato che a volte non possono ritirare l'immondizia perche ostacolati dalle auto in sosta o dalla neve. Certo questa risposta mi pare una grossa bugia anche perche quando sto ad Assergi diversi mesi noto sempre la stessa situazione indecorosa notando come delle signore del luogo prendono scopa e paletta e raccolgono l'immondizia ed io stesso lo faccio.Pochi giorni fa ero ad Assergi(6/11)ed ho trovato l'immaggine che tu ai messo sul sito,sono andato via il 13/11 e tutto è rimasto uguale,la tua foto è del 15/11 ad oggi sono dieci giorni e vediamo ancora l'indecorosa situazione anzi piu grave perche l'immondizia,con gli animali il vento viene sospinta tutto intorno il vicinato.Grazie Antonio di questa immaggine che se pur sgradita mostra la triste realtà e la trascuratezza del nostro paese da parte del comune dell'aquila. Mi permetto di fare una riflessione che vuole premiare l'impegno dei cittadini di Assergi che si prendono cura dei cani e gatti abbandonati e del possibile che fanno per mantenere pulito e decoroso il paese,un plauso va agli amministratori degli usi civici che in questi anni si sono presi cura in sostituizione de comune dell'aquila delle incombenze a loro spettanti,non oso pensare a come sarebbe ridotto oggi il nostro "amato"paese dopo la terribile ferita causata dalla natura, se oggi noi turisti noi figli di Assergesi noi che abbiamo casa possiamo godere di tranquillita aria buona lo dobbiamo a chi si prende cura di questo gioiello incastonato sul gransasso .Un pensiero va al sindaco e agli assessori dell'aquila,vorrei chiedervi se vi rendete conto di quanta trascuratezza state dimostrando con la vostra inerzia verso chi vi ha eletto loro rappresentanti,se vi rendete conto che con il vostro silenzio che manifestate con il vostro non far niente per mantenere un minimo di decoro per il paese state annientando anni di storia di sacrifici di chi ci ha preceduto e di tutti noi che qui siamo divenuti uomini nonostante la durezza e l'ostilita di questa terra.Spesso piccoli gesti come anche il caso su citato potrebbero farci sentire ancora umani e non semplici oggetti da usare per i nostri meschini interessi.

Gianfranco Masciocco (Gianni)

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13-11-2013 - Caro Antonio, in merito all'articolo sull'illuminazione del progetto CASE di Assergi, va aggiunto che il problema esiste dall'inverno del 2011.

gioral45

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10-11-2013 - Grazie Antonio, sono onorato, non ho parole per esprimerti la mia gratitudine per aver messo in risalto il blog "Assergi Soggiorno e Turismo", sul tuo sito. Sono confuso, non pensavo che un non assergese come me, che viene dal nord, avrebbe un giorno dedicato, senza nessuno scopo e impegno, avendo anche la passione per internet, una semplice pagina del web come ringraziamento verso Assergi e il suo territorio, dove, da anni, vivo con la famiglia. Ho cercato di dare un modesto contributo, nel mio piccolo e con la poca esperienza del linguaggio HTML, che tu molto bene conosci, alla vita di Assergi, parlando del suo passato storico e di quello che accade nel presente, notevolmente aiutato da "Assergi Racconta", che per me, è tuttora fonte di ispirazione. Dopo anni di letargo, dovuti ai vari impegni di famiglia e di lavoro, ho deciso, sempre con la mia modestia, di aggirnarlo con foto e notizie di vario genere. Creare dal nulla un sito internet e pensare come impostarlo, curando i particolari richiede del tempo, ma la passione e l'ispirazione hanno guidato la mia mano. Un grazie sincero e di cuore, caro Antonio, perchè sei sempre presente con i tuoi articoli, le foto, le interviste e i filmati che dimostrano il tuo impegno e il tuo attaccamento verso Assergi, ultimo e meraviglioso paese ai piedi del Gran Sasso.

Carpi Roberto

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09-11-2013 - Caro Egidio, non ti dico che tu abbia torto o dici cose inesatte, ma all'epoca nessuno ebbe a dire una parola contro, ne da destra ne tantomeno da sinistra si vede ancora oggi nelle foto il ns sindaco che applaude insieme a B. nella consegna dei primi alloggi di Bazzano.Affermare il contrario sarebbe stato elettoralmente darsi la zappa ai piedi o quantomeno aizzare a dir poco moti di popolo. In Umbria dell'intervento del 97 non rimane niente se non qualche caso sporadico di sopravvivenza di box e/o prefabbricati. Il pensiero dell'epoca anzi il mio dubbio fu: "adesso li sistemiamo nelle c.d. "new Town" e poi Dio provvede, ma purtroppo la Provvidenza tarda ad arrivare e chissà quando arriva

Aldo Giusti

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07-11-2013 - Caro Sante ho letto il tuo articolo sul resoconto del deputato norvergese ed in questa occasione non sono d'accordo con te. Io con tanti altri cittadini aquilani ci siamo opposti al prog. CASE e soprattutto all'insediamento di 19 nuovi agglomerati urbani che rubando splendido territorio dimostravano non solo la realizzazione di un progetto preesistente il sisma, ma soprattutto la volontà di deportare al di fuori delle mura cittadine un buon numero di cittadini, che mai torneranno nel centro (penso agli affittuari). Se tu avessi constatato di persona ti saresti reso conto dell'infima qualità dei manufatti e dello sperpero di denaro pubblico, che ora so provenire dall'Europa e non dal Governo italiano. Basta seguire la storia degli isolatori sismici per capire. Nel consiglio comunale dell'Aquila voci di opposizione al CASE si erano levate inascoltate, se ora a distanza di quasi cinque anni qualcuno, anche se sconosciuto, ma con un ruolo all'interno della commissione europea afferma quello che tanti cittadini, me compreso affermarono nel 2009, ben venga, a futura memoria perché la gente comune in stato di necessità ricordi quanto accaduto ed affronti con spirito critico millantatori e pseudo benefattori. Poi sulle infiltrazioni mafiose è sufficiente ricordare le iniziative della magistratura in proposito. egidio

egidio pezzuto

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Risposta di cifone - 08-11-2013
carissimo Egidio, abbiamo opinioni contrastanti ed è meglio così sennò saremmo massificati tutti quanti! per quanto riguarda "Assergi 2" tu lo ricordi quanto me cosa c'era al posto del C.A.S.E. ! le casette della COGEFAR che, dopo 20 anni, erano una discarica, una mega topaia e nessuno ne regione ne provincia ne comune ne amministrazione avevano mai cercato non di risolvere il problema ma neanche di affrontarlo; preferisco che ci siano il C.A.S.E. e che ci vivano persone che non hanno più una casa al posto di quello scempio un abbraccio forte

03-11-2013 - Nella fotografia scattata in occasione della "Prima Pietra del Rifugio Montecristo", credo di riconoscere I seguenti Assergesi. Da sinistra a destra: 1-Vitocco Vincenzo" (Guardia Forestale); 2-Tonino Alloggia (Assessore Comunale);3-Anita Giusti (figlia della "Pretarola");4-Maria Sacco (dei "Quarantegli");5-Lina Giampaoli (Madre di Clemente e Peppe);6-Giulio Carrozzi ('"Pipiale");7-Pietro Corrieri (di "Ciuciu'");8-Dino Rainaldi (figlio di Don Benedetto, Ufficiale Postale;9-Giuseppe Leonardis (fratello di Giovanni di "Ricuccio"; 10-Don Ermando (Parroco di Assergi).

G. Giusti

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01-11-2013 - in merito alla foto del rifugio di montecristo...in prima fila il quarto partendo da sinistra: Tonino Alloggia

jackson

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01-11-2013 - Non sono di Assergi, non la frequento molto anche se i miei genitori (Adalberto Invernizzi e Annarosa Iraldo) passano con piacere e coinvolgimento molto del loro tempo qui. Per citare le parole di mio padre io non sono "di chiesa", la mia famiglia si, non mi ritengo cattolica anche se credo profondamente in Dio e nella perfezione dell'Universo. Don Giuseppe è in realtà una delle persone che ho più frequentato. Mio fratello si è sposato nella chiesa di Assergi e tutti e tre i miei nipoti, i suoi figli, sono stati battezzati li, accolti da Don Giuseppe sempre. Per questo mi permetto queste poche righe in cui esprimergli la mia solidarietà. Ciò in cui io credo è l'immenso e indisutibile valore di ogni essere umano. Quando questo viene sminuito, insultato, penalizzato, aggredito, in qualunque modo questo venga fatto ecco, io credo che sia un peccato. Credo anche che prendere la giusta e chiara posizione a favore del rispetto, della solidarietà, della comunione, davanti ad uno di questi atti, faccia di una persona un complice o meno. Situazioni come questa danno la grande occasione per manifestare a cosa si dice Si, nella propria vita e nella vita di una comunità.

Elena Invernizzi

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01-11-2013 - Ma perchè Don giuseppe se ne deve andare? Perchè è stato messo in condizioni tali da fare questa scelta? Credo che gli insulti siano fonte solo di rabbia e di sfogo, credo che Don Giuseppe sia un bravo prete e soprattutto sono sicura che il paese gli voglia bene, i nostri bambini gli vogliono bene e sono legati alla sua figura "paterna". Ora credo che sia arrivato il momento di mettersi tutti una mano sulla coscienza e di dire basta alla presunta freddezza di Assergi. Io non sono di Assergi ma ci vivo da molti anni, in questi anni si sono susseguti preti, su preti, su preti.......Don Giuseppe a suo modo è riuscito ad entrare nei ns. cuori, con le sue battute, con i suoi sorrisi, con la sua ironia, ma soprattutto con la saggezza che poche persone hanno. E' il ns. Padre, rappresenta la ns. comunità nella Chiesa. Dimostriamogli il ns. sostegno. Dice di sentirsi solo, che sa che alcuni gli sono vicini, ma non hanno il coraggio di contrariare non so chi e non so cosa. Credo che Assergi non sia così, troviamo il modo di farglielo capire e sentire. Non credo neanche che chi abbia avuto lo "scontro" con Don Giuseppe sia "quel temibile razzista", anzi non lo è, a volte succede solo che le parole escano dalla bocca ma non dall'anima. Qui non si tratta di razzismo, Assergi è un paese che accoglie persone di nazionalità e culture diverse, anche di fede diversa, ma sono rispettati e fanno parte della ns. comunità. Quindi basta ai luoghi comuni. Razzisti di che? Qui si tratta solo di due persone che hanno discusso e forse esagerato, tirandosi insulti pesanti, e qualche parola inappropriata (SPERO). Mariangela La moglie di Francesco Giusti. PS "Allora che devo dì, maritemo me dice che so cittadina!!!!!!!! Allora pure jssu è razzista!!!!!!!!!!" Scherzi a parte dimostriamo il contrario di quello che i giornali hanno attribuito al nostro paese.

Mariangela moglie di Francesco

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Risposta di Anna - 15-03-2014
Cara Mariangela e` difficile ora dimostrare il contrario dell' evidenza...ardua impresa definita "rigirare la frittata" come dei bravi sofisti...

31-10-2013 - Vorrei esprimere la mia SOLIDARIETA’ a don Giuseppe in relazione al vergognoso episodio di razzismo di cui è stato vittima recentemente, ed un mio sentito GRAZIE per quanto ha dato alla comunità di Assergi in questi anni. Perché si può essere credenti o non credenti, “di chiesa†o non “di chiesaâ€, si può essere d’accordo o meno su ciò che è stato fatto e come, ma è certo che don Giuseppe ha dato qualcosa ad Assergi e quindi l’unica cosa che sarebbe giusto fare è ringraziarlo non insultarlo Quanto poi all’episodio in sé non lo ridurrei ad un semplice scatto d’ira. In un momento di collera ci si può anche insultare ma nel caso specifico le parole usate contro di lui (sporco negro ecc.) sono le classiche, banalmente ripetute, che emergono da quella condizione di povertà morale e di ottusità mentale che va solitamente sotto il nome di razzismo. Il quale razzismo ha anche il difetto di essere infettivo. Tende ad accompagnarsi. Frequento Assergi con assiduità da più di vent’anni, l’ho scelto perché innamorato del paese e delle sue montagne e mi trovo molto bene con gli assergesi che conosco. Non riesco quindi a convincermi che questo fatto sia successo qui. Sarebbe davvero un guaio se, per colpa di una sola persona, venisse appiccicata alla comunità di Assergi l’etichetta di ottusità che si associa al razzismo. Non sarebbe un grande aiuto ai lodevoli e difficili sforzi di chi cerca di risollevare la testa dopo la tragedia del terremoto e ridare al paese una sua vitalità. Per questo penso che la denuncia ai carabinieri, che ho letto verrà fatta, debba andare a vanti e per questo mi associo alla richiesta di Cifone, espressa in un altro commento, che venga reso noto anche il nome di chi ha insultato e non solo quello di chi ha subito l’insulto. Della serie: se lo conosci ….be’ almeno sai con chi hai a che fare.

Adalberto Invernizzi

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30-10-2013 - Leggendo l'ultimo articolo, con tanto di prova fotografica, sembra evidente che l'associazione "Insieme per Assergi " sia stata accusata ingiustamente di aver RUBATO (che brutta parola !!!! ) la corrente elettrica ALLA CHIESA (..... lascio a voi lettori il commento ) E come recitava un noto personaggio della tv in una pubblicita' MEDITATE GENTE, MEDITATE. Saluti. FABIO A. ROMA

anonimo

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Risposta di pollon76AnnaMosca - 31-10-2013
Cosi funziona in Italia, quando accade un fatto spiacevole si usa spostare l'attenzione della massa su un particolare appiglio che faccia in modo o in maniera di capovolgere un dato di fatto più grave da chiudere nell'oblío...

Risposta di roberto d.g. "o smilzo" - 31-10-2013
A Fabio de Roma, dopo ave' meditato, meditato e meditato, mortangoli che fatica! me sembra d'ave' capito che: TIZIO prima dice ladro a CAIO e poi core dallo sceriffo a racconta' che e' stato offeso pesantemente da SEMPRONIO...BHOOO!! A NATALE IN TUTTI I MIGLIORI CINEMA. AAAHHHH MO HO CAPITO. Ciao Fabio, ciao Assergi, tanto per sdrammatizzare.

29-10-2013 - Che SCHIFFO e che VERGOGNA.

Nadia Spennati

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29-10-2013 - Vorrei solo dire a quella persona che ha affrontato il parroco di Assergi: "SHAME ON YOU!" Le sue parole razziste spezzano il cuore di chi ne ha ancora uno. "SHAME ON YOU!" Ne vuole la traduzione? "Si vergogni!" Concorde col parroco.Sono un emigrata negli USA. EVS

Eugenia Vitocco

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Risposta di Frank Medoro ( Canada) - 29-10-2013
Cara Eugenia, You beat me to the draw! Volevo anch'io dire due parole ma ha fatto prima lei con le parole a quel "senza vergogna - sin vergüenza - without shame." Lui ancora non capisce che ci troviamo nel 2013 e il mondo s'e' fatto multiculturale. Non credo ce la facesse lui a coesistere fra di noi qui. Shame on him.

29-10-2013 - ma che cronista è quello cha ha scritto circa gli insulti al sacerdote?!?!?!?!!? discutono in due e vabbè! ma vengono nominati don Josè Obama Abuy, l’arcivescovo metropolita Giuseppe Petrocchi, il vicario generale Giovanni D’Ercole, già delegato da Molinari e non "l'antagonista"?????? scusate ma io vorrei conoscere il nome in modo da sapere come regolarmi nel caso incontrassi un razzista!

cfone

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